Cedir, Dieni (M5S): “Un’immagine di Reggio devastante”
“E’ un bene che la situazione del tribunale di Reggio e le condizioni vergognose in cui sono chiamati a lavorare coloro che si occupano di giustizia sia ora sotto gli occhi di tutti.”
E’ dalle immagini di un Cedir al limite del collasso, che è stata rilanciata, da ultima, dalla trasmissione In onda di La7 che la deputata del Movimento 5 Stelle Federica prende spunto per una riflessione e un appello alle istituzioni.
“Per parte mia – continua la deputata – ho cercato di porre la questione a livello nazionale, con diverse interrogazioni, l’ultima di qualche giorno fa. Spero che anche i rappresentanti delle istituzioni locali abbiano il medesimo senso di responsabilità e che si mobilitino. E’ in un ambiente da terzo mondo che si vorrebbe fosse amministrata la giustizia a Reggio. Non è una sorpresa, ma fa male vederselo sbattuto in faccia in prima serata. Strutture inadeguate, faldoni a disposizione del primo che passa, impianti fatiscenti, sicurezza pari a zero. Per non parlare del black out della passata settimana in cui, oltre al disagio, si è provocato un danno tangibile alla giustizia, attraverso le ripercussioni sulle attività di intercettazione. Tutto questo in una città dove la ‘ndrangheta è forte e lancia la sua sfida allo Stato. Intanto, poco lontano, un tribunale nuovo di zecca, che il premier Renzi aveva promesso sarebbe stato presto operativo tre anni fa, lasciato andare alla malora per le lentezze della burocrazia e il disinteresse del Governo. E’ al ministero della Giustizia che continuo a rivolgere domande che restano senza risposta, ma non mi fermerò finchè delle spiegazioni non ci saranno”.
“I responsabili di questa situazione – termina la parlamentare pentastellata – sono i soliti noti. La politica incapace di Roma e di Catanzaro, i tanti che lucrano sulle inefficienze del nostro Paese. Infine il Comune di Reggio Calabria, che è proprietario del Cedir. E’ forse troppo chiedere che si mobiliti per far cessare questa situazione di degrado intollerabile che getta discredito sull’intera città? Invece tutto tace, mentre magistrati, avvocati, personale amministrativo e cittadini portano da soli il peso dei disagi e del degrado “.