Si conclude oggi la Festa di “San Francesco di Paola”
"Bovalino è uno dei tanti paesi che sono devoti a S. Francesco di Paola di cui ricorre quest'anno il 600° anno dalla nascita avvenuta il 27 marzo 1416. Seppur siano trascorsi seicento anni, continua ad essere forte il richiamo costante alla conversione nella convinzione che nonostante la nostra continua infedeltà "Dio ci aspetta ugualmente a braccia aperte". E' quanto si legge in una nota di Pasquale Rosaci.
"Di questi tempi - continua la nota - come ogni anno, le vie ed i sobborghi del paese sono in febbrile fermento (soprattutto quelli del Rione Borgo) e si animano per intere giornate di gente laboriosa e pronta a realizzare quanto di meglio sia possibile per rendere la festa del Santo di Paola sempre più solenne, bella ed attraente. Come dicevamo, nel Rione Borgo (rinomato borgo marinaro) è ormai consuetudine abbellire con la tradizionale "infiorata" il percorso che il Santo farà per raggiungere, al termine della processione serale (condizioni meteo permettendo), la via del mare; qui sarà poi imbarcato e navigherà sulle onde partendo dal lato sud (zona ponte Malachia) per giungere, dopo circa un'ora nella zona nord (Sant'elena).
I punti salienti del percorso religioso sono: Via Garibaldi, Piazza Margherita. i vicoli stretti e caratteristici del borgo, Corso Umberto I° ed il Lungomare. In questi giorni, gli amici di S. Francesco non hanno badato nè a spese nè tantomeno al tempo sottratto alla famiglia per dedicarsi, con grande "passione ed entusiasmo" all'addobbo di balconi, finestre e per dipingere, come di consueto sull'asfalto infuocato, suggestivi quadri colorati che richiamano alla mente la straordinaria fede che ha animato prima ed accompagnato poi il Santo di Paola nel corso della sua intera vita religiosa; fede fatta di carità cristiana verso i più poveri e misericordia verso gli ammalati e derelitti.
Come ogni anno, però, non si può fare il conto senza l'oste, e questa volta l'oste non è il mare capriccioso e turbolento ma ha assunto le sembianze del cattivo tempo fatto di lampi e fitta pioggia che ci hanno messo lo zampino presentando al paese un conto salatissimo. Infatti, dopo aver fatto lavorare senza sosta, per quasi due giorni i tanti volontari del Rione Borgo, nel tardo pomeriggio di ieri ha scatenato l'inferno tramutandolo in un violento acquazzone che ha completamente distrutto il lavoro meticoloso, entusiasmante e certosino realizzato con tanti sacrifici dagli "eroici" borghisani".