“Le acrobatiche rime”, presentate le filastrocche di Carmelo Loddo

Reggio Calabria Attualità

Promossa dall’Associazione Anassilaos e da Laruffa Editore, nell’ambito dei “Mercoledì d’Autore/Libri in riva al mare”, si è tenuta la presentazione de “Le acrobatiche rime” di Carmelo Loddo. A presentare l’agile volumetto di filastrocche è stata Daniela Scuncia mentre la lettura è stata a cura del giovanissimo Giovanni Barra.

Carmelo Loddo – ha esordito la relatrice - è uomo dalla scrittura poliedrica. Oggi lo presentiamo come autore di filastrocche, ma non possiamo ignorare la sua abilità in altri tipi di scrittura dai toni anche più impegnati e seri. Ha già pubblicato tre libri di poesia e vinto numerosi premi, alcuni anche importanti, come il premio Alda Merini”.

Tutta la poesia di Loddo è impregnata di immagini fantastiche, potenti. La parola si agita in un movimento perpetuo tra acqua (il mare, soprattutto) e l’infinito interstellare, spingendosi in quella zona estrema dell’immaginazione. Così creature di ogni genere stelle, coccinelle, farfalle, pesci fantastici, posate, prendono vita accompagnando il suo poetare in una instancabile ricerca del suo animo scanzonato e di ciò che si cela dietro ogni l’apparenza.

“A mio avviso – ha sostenuto Scuncia - Loddo produce con maggiore efficacia quando la sua fantasia è al completo servizio dell’ironia: nelle sue filastrocche ardite, nelle favole e fiabe. In questo repertorio assistiamo a una felice metamorfosi, scoprendo il fanciullo dal cuore puro pronto a dialogare con ogni creatura vivente, percepita come parte integrante e fondamentale al complesso equilibrio della natura”.

Carmelo Loddo ha anche al suo attivo la pubblicazione di una favola dal titolo Azzurra e il viaggio nell’oceano illustrato da Michela Tropea. Partendo dai canoni classici della favola, Loddo riesce a imprimere in questa sua opera narrativa la modernità di un linguaggio immediato e la freschezza di storie mai ascoltate. Le peripezie di Azzurra si propongono come avventura interstellare tra cielo e mare oceano.

È la storia di un viaggio, e delle scelte che la piccola Azzurra e le sue compagne devono compiere nella scoperta di nuovi amici e nemici. Allorquando si presenta una raccolta di filastrocche, si corre il rischio o di considerare l’opera come riservata a un pubblico infantile e quindi di dire cose che poco o nulla interessano gli adulti presenti, oppure ritenere il testo denso di significati reconditi dimenticandone il contenuto giocoso.

Occorre dunque evitare questi estremi, ricordando che c’è un bambino in ogni uomo e che il sorriso e il gioco mantengono giovane lo spirito meglio di una medicina.