Crisi Corap, i sindacati chiedono impegno della Regione
La Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Calabria segnalano la drammatica situazione che stanno vivendo i dipendenti del Corap. Infatti a quasi 2 mesi dalla sua istituzione i lavoratori avanzano la mensilità di luglio e tra 5 giorni si aggiungerà quella di agosto, ma sono costretti a lavorare in condizioni di assoluta incertezza.
Infatti dai primi giorni del mese di Luglio la Gestione Commissariale ha bloccato i pagamenti sui conto correnti delle singole sede (ex ASI), creando un’ insolvenza generalizzata che sta esplodendo in questi giorni. Ci sono problemi con le utenze telefoniche, energetiche, rifornimenti di carburante, le assicurazioni dei mezzi e le manutenzioni degli impianti gestiti dalle ASI, ogni giorno ci si trova costretti ad intervenire personalmente con le risorse disponibili finché si può.
“Ciò considerato, gli impianti di depurazione non possono fermarsi ed hanno bisogno di continue manutenzioni, che potrebbero, se non effettuate, generare il blocco degli stessi e conseguenti danni ambientali e pertanto il problema non resterebbe più circoscritto ai dipendenti delle ASI ma si estenderebbe a tutta la collettività”. Hanno scritto i sindacati.
Concludendo le organizzazioni sindacali chiedono che “la Regione Calabria, promotrice della costituzione del Corap, intervenga tempestivamente non solo per sopperire ai problemi finanziari, ma anche per far capire ai dipendenti in primis ed all’intera collettività Calabrese come essa intende procedere attraverso la presentazione di un piano industriale attraverso il quale verificare la sostenibilità economico finanziaria del nuovo Ente, al fine di evitare disastri ambientali”.