Visita di Sgarbi a Rossano
Se la laicità è consustanziale alla Repubblica Francese, la bellezza è invece il marcatore identitario assoluto della Costituzione Italiana e del nostro Paese. La bellezza è nella Carta Costituzionale perché qualità insita nell’anima della nostra nazione. A settant’anni dai suoi primi passi, forse quello che davvero lega gli italiani da Nord a Sud è il senso di appartenenza ad un posto tanto bello quanto purtroppo fragile. Il diritto costituzionale alla bellezza, quindi, potrebbe essere considerato un completamento del diritto al lavoro sancito nell’Articolo 1.
Sono, queste, alcune delle suggestioni, miste a citazioni e digressioni dotte e ironiche, con le quali, in oltre un’ora di applauditissimo intervento, facendo il periplo del Bel Paese, tra capolavori e devastazioni pubbliche di paesaggi e territori, definite peggiori dei terremoti, il famoso Critico d’arte nazionale Vittorio Sgarbi ha letteralmente affascinato il magico Chiostro di Palazzo San Bernardino, ancora una volta gremito e attento per un evento culturale di qualità promosso dall’Amministrazione Comunale.
Con la presentazione del libro La Costituzione e la Bellezza, scritto a quattro mani da SGARBI e dal costituzionalista Michele Ainis, di fatto si è chiusa nella serata di ieri (giovedì 1 settembre), con un successo di presenze confermato tappa dopo tappa dallo scorso mese di luglio, l’intensa programmazione socio-culturale estiva della Città del Codex 2016 messa in piedi in poco tempo e con scarse risorse dall’Esecutivo guidato da Stefano Mascaro. – A sottolineare la soddisfazione per l’elevato livello della complessiva proposta culturale dell’Amministrazione Comunale e dell’attenzione costante al centro storico, protagonista assoluto della programmazione estiva ed in generale dell’attenzione istituzionale, sono stati sia il Sindaco, sia l’assessore alla cultura Serena Flotta che ha introdotto gli interventi del magistrato Letizia Benigno e dell’avvocato Fiorella Cimino e, quindi, quello del co-Autore.
Più volte interrotto dagli applausi del San Bernardino stracolmo, Sgarbi ha esordito dichiarando di essere contento di trovarsi ancora una volta ospite a Rossano che rappresenta – ha scandito – uno dei punti più altri mai raggiunti dalla civiltà artistica in Calabria. – Affascinato dal Codex, sul quale è ritornato a più riprese, definendolo un capolavoro simbolo della civiltà cristiana che si difende oggi come all’epoca in cui il Purpureus giunse dall’Oriente a Rossano, non disdegnando affatto parentesi, anche personali, su paradossi e vicende sociali, culturali e politiche del nostro tempo, Sgarbi si è soffermato in particolare sugli articoli 1, 9 e 10 della Costituzione; associando il primo ed il suo riferimento al lavoro al Quarto Stato di Pelizza Da Volpedo, considerando l’opera espressione di un popolo che, attraverso il lavoro, acquisisce cittadinanza, diventa il portatore di democrazia; stigmatizzando (col riferimento alll’articolo 9) la distruzione di paesaggi e territori che, attraverso la speculazione edilizia garantita da classi dirigenti inconsapevoli del patrimonio distintivo di bellezza dell’Italia intera, è stata perpetrata e concentrata dal secondo dopoguerra ad oggi; ed, infine sottolineando la straordinaria preveggenza dei padri costituenti sull’articolo 10, definita la risposta più lucida e chiara chi soffia sul fuoco dell’emergenza migranti.
Prima della presentazione al San Bernardino, accompagnato dal Primo Cittadino, dall’assessore Flotta, dal Maestro Orafo Gerardo Sacco e da Mario Caligiuri già assessore regionale alla cultura, il Professor Sgarbi ha voluto fare ulteriori tappe di visita in Città: dal Museo Storico della liquirizia Giorgio Amarelli, al Celestino Store – Tessuti d'Arte, dalla Cattedrale dell'Achiropita al Museo Diocesano e del Codex agli interni di Palazzo Gurgo, uno dei tanti del XVIII-XIX secolo meglio conservati nella Città alta. – E la nuova tappa di Sgarbi a Rossano Città d’arte, attraverso la sua visitatissima pagina Facebook è rimbalzata in tutt’Italia con oltre 15 mila like, circa 1000 condivisioni e centinaia di commenti in appena mezza giornata.