Provincia Crotone su sicurezza stradale
Nell’ambito del Piano provinciale per la Sicurezza Stradale, ed in linea con quanto indicato dal Piano Nazionale Stradale, la Provincia di Crotone, presieduta da Stano Zurlo, si concentra nuovamente sull’area educativa assumendola nella sua accezione più ampia, come formazione alla “mobilità sicura e sostenibile” attraverso diverse strategie da porre in essere per la costruzione di una nuova cultura della sicurezza stradale. Di questo si è discusso questa mattina in sala Azzurra nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente dell’esecutivo Zurlo, il vice presidente ed assessore ai Trasporti Gianluca Bruno, l’assessore alla Viabilità Salvatore Cosimo e l’assessore alla Pubblica istruzione Gianluca Marino. “Come amministrazione –ha detto il presidente Stano Zurlo- crediamo molto nell’azione educativa del mondo della scuola per questo guardiamo alla sensibilizzazione ed informazione verso gli studenti anche di giovanissima età”. Il 10 novembre prenderà il via l’attività di sensibilizzazione alla sicurezza stradale voluta dalla Provincia di Crotone e organizzata dal suo Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale. Tale attività sarà rivolta agli studenti delle ultime classi delle Scuole medie inferiori e superiori di tutto il territorio provinciale, più precisamente 2.062 alunni che frequentano rispettivamente 10 scuole medie (4 in Crotone, 6 nei comuni appartenenti alla Provincia di Crotone) e 11 istituti scolastici superiori (9 in Crotone, 2 nei Comuni della provincia). I ragazzi verranno chiamati a partecipare alle attività di sensibilizzazione sulla base della necessità di dover coinvolgere gli studenti che si accingono a guidare il motorino e nel caso delle scuole medie superiori, a coloro i quali hanno conseguito di recente la patente di guida o che si apprestano a farlo. L’intenzione dell’amministrazione provinciale è ancora una volta, quella di ridurre il fenomeno delle morti su strada, attraverso incontri con i giovani utenti creando una maggiore consapevolezza della sicurezza per la propria vita e per quella degli altri. Ogni classe sarà accompagnata dai propri docenti presso la Provincia di Crotone, nell’Aula di Formazione appositamente allestita per l’occasione in Via Braille n. 17. La classe parteciperà ad un incontro che prevede una lezione sulla sicurezza stradale, la proiezione di video realizzati in Italia e all’estero sul fenomeno in questione, la video testimonianza di una mamma, la Prof.ssa Angela Franzè che ha perso il proprio figlio in un incidente in moto, e Danilo Vrenna, giovane crotonese che è stato coinvolto in un incidente stradale che ha visto morire un suo caro amico che era alla guida. Seguirà un dibattito tra la classe e il personale del Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale che da anni si occupa dello studio del fenomeno nella nostra provincia, sarà quindi effettuata una simulazione di guida del ciclomotore mediante i simulatori di guida di proprietà dell’Ente con conseguente verifica e analisi degli errori compiuti da ciascun studente e infine, mediante la somministrazione di un test sui comportamenti alla guida (che andrà ad essere inserito nel database del CDM per formulare ulteriori statistiche e studi), gli alunni saranno successivamente coinvolti per redigere articoli in cui verranno annotate le impressioni più significative esperite dagli alunni di ciascun Istituto partecipante e che la Provincia di Crotone intende diffondere sulle testate giornalistiche locali con cadenza mensile. Nel realizzare queste attività ci si è resi conto che la comparazione dei video realizzati in Italia e quelli esteri mette in risalto gli strumenti persuasivi di questi ultimi per raggiungere l’obiettivo che tutti ci prefiggiamo. Numerosi sono gli studi che hanno dimostrato quanto le comunicazioni sociali basate sulla paura abbiano un fortissimo impatto emotivo e comportamentale, conseguendo ottimi risultati nei cambiamenti di atteggiamenti negativi. “Un esempio di tale metodologia -dichiara l’assessore Salvatore Cosimo- lo troviamo proprio nella campagna estera: la presentazione cruenta degli incidenti stradali e delle dinamiche che li provocano, ci mette dinanzi ad un fatto compiuto, ad una situazione reale che inevitabilmente ci sconcerta, ci spaventa. Ciò che i video, che verranno proiettati, mostreranno agli studenti, sono la conseguenza del mancato uso di un importante strumento di sicurezza quali la cintura e il casco, o l’utilizzo del cellulare i cui effetti alla guida vengono disconosciuti dalla maggior parte delle persone. Tutto questo universo -continua l’assessore Salvatore Cosimo- viene connotato da pochi elementi, dalla gestualità apparentemente routinaria dei protagonisti, da poche parole come quelle che descrivono le 5 regole d’oro alla guida…elementi dunque,apparentemente semplici, che uniti ad una campagna fin troppo realistica degli incidenti stradali, diviene straordinariamente evocativa facendo capire il perché dell’accaduto. Tali parole sono inserite proprio in chiusura di comunicazione, dove vi è il suggerimento per far sì che l’immagine dinanzi ai nostri occhi non diventi realtà: indossare sempre la cintura di sicurezza. Senza giri di parole o immagini laterali (come avviene con la comunicazione italiana), togliendoci dall’ansia attraverso immagini di forte impatto emotivo ma efficace, non distrarsi alla guida, non andare troppo veloci. Ed ancora -conclude l’assessore Cosimo- le conseguenze vere dell’uso di sostanze stupefacenti, cosa accade al nostro cervello ed all’organismo in generale quando assumiamo grandi quantitativi di alcool e ci mettiamo alla guida”.