Por, Ferrara (M5S): "Tanta propaganda ed un solo bando pubblicato”
Continua la propaganda di fumo negli occhi della Regione Calabria riguardo il Programma operativo regionale 2014/2020 e la Commissione europea gli presta il fianco, senza indugi. “Dopo i clamorosi fallimenti degli anni passati il nuovo Por dovrebbe rappresentare la svolta, in senso di sviluppo, opportunità e crescita per la Calabria – commenta Laura Ferrara, eurodeputata calabrese del Movimento 5 Stelle -. Invece a Catanzaro sono ancora fermi al palo ma illudono i cittadini che un grande lavoro è stato fatto”.
La portavoce pentastellata si riferisce agli ultimi incontri avvenuti in Regione con l’Agenzia per la coesione territoriale e le Direzioni Generali “Occupazione, Affari Sociali e Inclusione” e “Politiche regionali” della Commissione Europea. Al termine di questa due giorni di focus grande apprezzamento sarebbe stato espresso per il lavoro svolto sulla nuova Programmazione, così come si legge dalle note stampa ufficiali diffuse dalla Regione Calabria.
“Mi chiedo quale sia stato l’ottimo lavoro a cui si fa riferimento – scrive la Ferrara – possiamo affermare senza rischio di smentita che il Por 2014/2020 è ancora in fase embrionale. Emblematica e fuori luogo l’autoreferenzialità di questa amministrazione regionale sulla nuova Programmazione, ricordiamo che la Calabria ha approvato il nuovo programma solo lo scorso autunno, una maglia nera di cui non andare certo fieri. Tardiva e lenta. È questa la linea che segue tutto il lavoro che si sta svolgendo sul tema fondi europei in Calabria. Ad oggi un solo bando è stato pubblicato. Un unico bando che presenta delle anomalie, così come ha fatto notare il Movimento 5 Stelle, con lettere al Dipartimento programmazione e una mia interrogazione alla Commissione europea.
“Esso esclude di fatto i liberi professionisti. In pieno contrasto tanto con quanto prevede la Legge di stabilità 2016, quanto con l’orientamento normativo europeo nel quale è previsto che i piani operativi POR e PON dei fondi FSE e FERS (rientranti nella Programmazione dei fondi strutturali europei 2014-2020) devono essere estesi anche ai liberi professionisti, perché equiparati alle Pmi come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica prescelta. Dove sono, dunque, gli ottimi risultati sbandierati nella fanfara delle conferenze stampa e presentazioni ufficiali di cui, questo sì, questo governo regionale fa largo uso? Si dica la verità ai cittadini – conclude la Ferrara - e si lavori per non dover ripetere la corsa alla spesa delle scorse programmazioni. Anni di finanziamenti a pioggia che ad oggi non ha portato alcun risultato concreto in termini di sviluppo e quindi di miglioramento della qualità di vita dei cittadini calabresi”.