Ieri sera al teatro Apollo di Crotone cerimonia consegna premio Pitagora
Una cerimonia senza particolare sfarzo ma carica di contenuti per il significato universale del messaggio di Pitagora quella che si è svolta ieri sera al Teatro Apollo, organizzata dall’amministrazione comunale, in occasione della consegna del Premio Pitagora – Città di Crotone al matematico russo Yaroslav Sergeev. Alla presenza delle massime autorità cittadine tra le quali il Prefetto Vincenzo Panico e il Questore Giuseppe Gammino, il prof. Sergeev ha ricevuto dalle mani del Sindaco Peppino Vallone il riconoscimento ispirato al filosofo simbolo della città di Crotone, un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. La serata, presentata dalla brillante Geneviève Makaping, è stata aperta dal poema “C’era una volta” scritto ed interpretato da Rossana Iembo, ispirato alla vita di Pitagora, accompagnata al violino da Irene Iaccarino. Nella sua versione inglese, come ha ricordato Rossana Iembo, il poema è stato rappresentato con grande successo in occasione del congresso annuale dei matematici statunitensi tenutosi in California all’inizio dell’anno. L’intervento del prof. Jacques Guenot, definito vero e proprio motore propulsivo del premio, è stato incentrato sulla universalità della figura di Pitagora. Il prof. Vittorio Emanuele Esposito, presidente del comitato scientifico ha ricordato le motivazioni che hanno portato al riconoscimento per il matematico russo, tra le quali ha inteso sottolineare il coraggio dimostrato dal prof. Yaroslav Sergeev nell’affrontare in modo decisamente critico e innovativo i problemi relativi ai fondamenti della matematica. Un filmato, che ha ripercorso le tappe della vita e della carriera, ha introdotto il premiato che ha ricevuto, da parte del pubblico presente, sentiti e calorosi applausi. “Se non fossi arrivato in Calabria” – il prof. Sergeev insegna all’Università di Rende “non avrei mai potuto avere l’ispirazione per le mie teorie” ha detto il matematico rispondendo alle domande di Geneviève Makaping. “Tutta la mia vita professionale” ha aggiunto “è ispirata in particolare a Pitagora e ricevere un premio che porta il suo nome rappresenta una particolare soddisfazione”. “Un premio giunto alla sua quinta edizione e che da sempre sosteniamo” ha dichiarato il Sindaco Vallone “e che intendiamo ancora di più valorizzare affinché il binomio Pitagora e città di Crotone sia sempre di più conosciuto nel mondo”. Dopo i saluti dell’assessore alla cultura Silvano Cavaretta e del consigliere delegato al turismo Francesco Pesce che hanno coordinato la struttura comunale che ha organizzato il premio in collaborazione con l’Ats Krognosi si è tenuto l’atto unico “Pitagora” di Elio Pecora con la regia di Adolfo Adamo. La storia di cinque destini, cinque vite che si confrontano ed intraprendono un viaggio la cui meta è ignota. “Cinque esistenze emblematiche” ha detto Elio Pecora “che ripetono il bisogno inesauribile della felicità e della ragione”.