Un torneo per i terremotati a Catanzaro
Lo sport come motore di solidarietà. Un torneo di calcio per dimostrare la vicinanza dei catanzaresi alle famiglie coinvolte nel terremoto dello scorso 24 agosto.
E’ durato una settimana il Torneo benefico “San Francesco di Paola ” (dal 19 al 24 Settembre) con obiettivo raggiunto quello di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni delle zone devastate dal terremoto ad un mese dal terrificante sisma che ha colpito il Centro Italia.
A confrontarsi sul terreno di gioco del “Seminario Liceale Interdiocesano” di Piazza Duomo ben otto squadre di calcio a 5, tra cui le rappresentanze della parrocchia Santa Croce, del Liceo ginnasio “G. Sirleto”, del quartiere Cava, dei “Giovani Democratici” e dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
La finale si è disputata sabato alle 17.00 tra le squadre della Cappella Moscati e del quartiere Cava. A spuntarla questi ultimi, dopo due tempi equilibrati ed emozionanti. Arbitro dell’incontro l’Avvocato Arnaldo Celia, premiato a fine match insieme al Rettore del Seminario ospitante - Don Luciano Palombo, alla Squadra Rivelazione del Torneo “Libera Catanzaro”, al capocannoniere Salvatore Marino e al miglior portiere Carmine Lupia. Presente alla finale anche il calciatore catanzarese Emmanuele Zurlo - stella della nazionale italiana di beach soccer.
Promossa dalla Parrocchia Santa Croce (q.re Pontepiccolo) questa manifestazione è rientrata nel programma dei Festeggiamenti in onore della Santa Croce (22-25 Settembre) e del sesto Centenario della Nascita di San Francesco di Paola (1416-2016). Soddisfazione è stata espressa dai Parroci Padre Franco Lenti e Padre Giovanni Tolaro per la buona riuscita della manifestazione. Torneo che è riuscito ad entusiasmare ed aggregare adolescenti, giovani e adulti, su un terreno di gioco significativo come quello del Seminario Minore di Catanzaro.
“E’ davvero gratificante quanto la sana passione sportiva abbracci la generosità più autentica - dichiara Sebastian Ciancio, tra gli organizzatori del torneo benefico San Francesco di Paola. Come cristiani, ma ancora prima come uomini, non potevamo restare indifferenti, con le mani in mano alla notizia di tanti italiani, all’improvviso, privati di tutto, distrutti negli affetti personali più profondi, senza casa, senza viveri e senza abiti. Perciò abbiamo sentito il dovere di mobilitarci per aiutare le popolazioni terremotate del centro Italia. A vincere ancora una volta è stata la solidarietà. Complimenti ai Parroci di Santa Croce, agli atleti che si sono alternati sul campo, ai presenti che hanno contribuito alla nostra raccolta fondi per l’umanità e la sensibilità dimostrata ”.