A Catanzaro si intrecciano gli universi di arte e design
Arte e design. Due universi paralleli. L’uno espressione dell’estetica, l’altro della funzionalità. Delinearne i confini e i possibili punti di contatto è stato l’obiettivo dell’interessante incontro svoltosi ieri al Museo MARCA ed inserito nell’ambito della prima e fortunata edizione della Catanzaro Design Week. Il punto di partenza per sviscerare l’argomento è stato il progetto 784, la poltrona scultura che porta la firma del designer pluripremiato Carlo Colombo, affiancato da Vittorio Sgarbi.
Secondo lo storico, collezionista e critico d’arte (che ha curato anche alcuni testi del volume dedicato alla 784, Prearo Editore), un’opera d’arte non ha funzioni pratiche da assolvere: un oggetto appartenente alla quotidianità, sia pure prezioso, bellissimo e di design, rimane sempre tale finché l’artista non lo manipola; solo allora cambia i suoi connotati e assume la sacralità dell’opera d’arte da introdurre in un museo. “Questa poltrona può essere definita un trono, frutto del talento ingegneristico di Colombo, e creata nel chiaro intento del designer di negare la funzione per la bellezza. Anche la scelta del colore oro, simbolo dello sfarzo, rivela la sua intenzione di tendere al divino, di fare richiamo alla perfezione”.
L’opera 784 in soli nove esemplari numerati e firmati dall’autore, è stata realizzata assemblando barre in alluminio piene, di sezioni differenti (per un numero complessivo di 784) fino a comporre una struttura ergonomica sinuosa e seducente. “Il cubo - ha spiegato Colombo - è la forma che rappresenta la purezza, e successivamente ho provveduto a smembrarlo in tanti singoli elementi che ho immaginato come tante spine dorsali, ognuna differente dall’altra". Mi provoca una grande emozione ogni volta che la guardo”.
A margine del dibattito - in cui è stato esaltato il design Made in Italy a cui è ricostituito successo indiscusso in tutto il mondo - è arrivato il commento del direttore del MARCA, Roco Guglielmo, che ha profuso il suo impegno per la buona riuscita del pomeriggio culturale. "Ho appoggiato il progetto degli architetti Giuseppe Anania e Domenico Garofalo riponendo grande fiducia in loro avendo intravisto nei loro occhi un grande entusiasmo. Sono soddisfatto di quello che hanno dato alla città che aspetta solo di essere stimolata per dimostrare il suo interesse". La serata si è conclusa al Complesso Monumentale del San Giovanni con la visita del percorso espositivo da parte dei due ospiti Sgarbi e Colombo. Entrambi si sono soffermati ad ammirare i prodotti dei 25 designer partecipanti alla Catanzaro Design Week.