Amc, Mungo: stop alle strumentalizzazioni politiche, sì all’efficienza del trasporto pubblico

Catanzaro Attualità

“Quest’Amministrazione Comunale e la Giunta Olivo ha dimostrato in quasi 5 anni di non aver governato solo per l’occupazione del potere per il potere senza alcun progetto di evoluzione, miglioramento e sviluppo della Città e delle Aziende Compartecipate, che sin’ora sembrerebbero esser servite solo da camera di compensazione politica per la maggioranza comunale di centro sinistra”. Esordisce così Giampaolo Mungo, già ex assessore al Comune di Catanzaro, in una nota stampa in cui aggiunge: “Ed allora ecco puntuale che si è consumata ancora una volta, ai danni dei lavoratori A.M.C. SpA l'ennesima beffa, infatti i lavoratori del settore movimento e traffico A.M.C. S.p.A ormai ogni mese, si vedono slittato il pagamento degli emolumenti, puntualmente di 10-15 giorni, senza una motivata giustificazione, in barba alle scadenze che tutti i lavoratori affrontano ogni mese. Crediamo – continua Mungo - che per tale mortificazione il Sindaco dovrebbe dare spiegazioni e chiedere lumi al Presidente ed al Consiglio di Amministrazione dell’AMC e magari dimissionarli. Intanto poi crediamo che al di là di ogni strumentalizzazione politica debba essere rispettato il contratto di assunzione di ciascun lavoratore: chi è Par-time faccia il par-time e chi è ful-Time faccia il Full-Time, e magari in futuro si potrebbe auspicare soltanto lo scorrimento della graduatoria esistente, al fine di ampliare e migliorare il servizio. Solo così, forse, la Regione Calabria potrebbe dare maggiori risorse economiche in presenza di un nuovo business Plain che porti l’AMC al rilancio concreto con un migliore e più efficiente servizio e dando ai Lavoratori i giusti e dovuti Salari Mensili. Basta da parte di questa Amministrazione Comunale alla proliferazione degli “incarichi”, basta – conclude l’ex assessore - a governare questa Città con slogan vuoti che non danno né soluzioni ai problemi ne prospettive serie sia ai cittadini che ai lavoratori”.