Referendum, presentato Comitato per il No
Si è tenuta oggi, sabato 1 ottobre alle 10.30 presso il 501 Hotel di Vibo Valentia, la conferenza stampa di presentazione del Comitato per il No di Vibo Valentia. Il Comitato per il no di Vibo Valentia nasce sotto gli auspici e con la stretta collaborazione con la locale dirigenza di Forza Italia e a questo proposito la conferenza si è aperta con i saluti di Sarah Sibiriu, referente per il comitato per il No, agli ospiti presenti ed in particolar modo ai vice coordinatori provinciali di Forza Italia Raffaele Manduca e Tonino Daffinà, e al coordinatore cittadino di Forza Italia Vibo Valentia Giulio Capria. Questi ultimi hanno rimarcato “la valenza politica del NO al referendum ribadendo come il quesito referendario sia stato trasformato dallo stesso Renzi in una vera e propria questione di fiducia verso il Presidente del Consiglio e il Ministro Boschi. In quest’ ottica, quindi, Forza Italia non poteva non raccogliere la sfida politica ed impegnare tutte le sue risorse per evitare che il Presidente del Consiglio faccia scempio della Costituzione al solo fine di farsi propaganda politica”.
A seguire l’intervento della referente del Comitato per il No di Vibo Valentia Sarah Sibiriu che ha sottolineato che “questo comitato per il No nasce dalla volontà di dar voce alle esigenze di protesta del centrodestra vibonese nei confronti di una riforma costituzionale confusionaria ed inefficiente sotto il profilo tecnico giuridico e, comunque, foriera di conseguenze politiche dannose per il nostro Paese.” E ha continuato “La carta costituzionale attualmente in vigore si contraddistingue per il grande equilibrio esistente tra organi e poteri dello Stato ed è il frutto del sapiente lavoro dei Padri Costituenti che seppero contemperare le diverse e contrapposte esigenze delle forze politiche responsabili della rinascita del nostro Paese dopo lo sfacelo della II Guerra Mondiale.
“Questa riforma quindi annichilisce e svilisce il lavoro che fu compito e accanto alla disintegrazione del Senato, che viene svuotato di qualsivoglia potere legislativo ma la cui macchina burocratica amministrativa viene mantenuta, questa raffazzonata riforma opera anche uno svilimento delle Regioni e del principio di rappresentanza parlamentare. Infatti non possiamo sottacere gli effetti negativi della cosiddetta norma vampiro e dell’ Italicum che sono legate alla riforma da un vincolo imprescindibile. Insomma una riforma moralmente e politicamente inaccettabile concepita, strutturata ed approvata da una maggioranza risicata e raffazzonata che il cui solo fine è quello di approvare un provvedimento che nessuno vuole attraverso la strumentalizzazione di un parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale e quindi con un parlamento illegittimo”.
Tra i presenti anche i membri coordinamento cittadino, del coordinamento provinciale giovanile, la Responsabile provinciale del Dipartimento diritti umani e libertà civili Anna Maria Giofrè, e il responsabile provinciale del dipartimento giustizia Olivier Russo. L’attività del Comitato, un Comitato ampio e aperto ad ulteriori compartecipazioni, proseguirà con un’opera puntuale di informazione e con una serie di attività formative di spiegazione delle ragioni per le quali non vanno approvate le modifiche apportate alla Carta Costituzionale e mirate a sensibilizzare la cittadinanza ad un voto consapevole.