Serra San Bruno, Reitano coordinatore del Pd

Vibo Valentia Politica
Reitano, Censore, De Luca

Paolo Reitano è il coordinatore del Partito Democratico di Serra San Bruno. Avvocato, trentenne, Reitano è stato designato coordinatore provvisorio del circolo serrese del partito al termine di una partecipata assemblea di circa cinquanta iscritti e simpatizzanti democratici che hanno accolto con un lungo applauso le prime parole del neo coordinatore. Alla riunione, tenutasi nei giorni scorsi, hanno partecipato il coordinatore provinciale del Pd Franco De Luca, il consigliere regionale Bruno Censore e il consigliere comunale Rosanna Federico. Sul nome di Reitano, che ha svolto egregiamente importanti ruoli organizzativi nella campagna elettorale appena conclusa, si è subito registrata la convergenza di tutti i militanti presenti alla riunione, convinti della necessità di proseguire a tutti i costi nel percorso di rinnovamento e di ricambio generazionale già intrapreso nella recente tornata elettorale amministrativa con il movimento civico “Città degli Abeti”, che ha individuato proprio in Rosanna Federico (candidata a sindaco), e in un gruppo di giovani alla prima esperienza politica, la base da cui partire per costruire la classe dirigente del futuro. La scelta di puntare su Paolo Reitano quale punto di riferimento del Pd serrese si inserisce perfettamente in questa ottica e si colloca nella linea di rinnovamento che il segretario nazionale Pierluigi Bersani ha caldeggiato di recente in Calabria, di cui la dimostrazione più visibile è stata data a Catanzaro con la scelta di puntare su Salvatore Scalzo per la corsa al Comune capoluogo. Lo stesso coordinatore De Luca ha salutato con favore la decisione di continuare a puntare sui giovani, esprimendo “la certezza che tale linea è l’unica da seguire con determinazione e che queste scelte coraggiose pagheranno in termini di crescita, numerica e politica, e radicamento del partito sul territorio”.

“Sono onorato e contento – ha dichiarato il neo coordinatore del Pd serrese – per l’importante ruolo che mi è stato affidato. Ringrazio gli iscritti, i simpatizzanti del Pd, l’on. Bruno Censore e il Coordinatore De Luca. Lavorerò in maniera costante e puntale per radicare sul territorio il partito, per recuperare e rafforzare la presenza fra la gente, con il sostegno e il contributo di tutti. Ci aspetta una sfida importante. Le politiche messe in atto dal Governo nazionale di centro-destra continuano ad evidenziare un totale disinteresse per il Mezzogiorno. Il Sud del Paese è scomparso dall’agenda politica nazionale, dimostrando come questo Governo sia ostaggio politico della Lega Nord di Bossi. Voglio rivolgermi soprattutto ai giovani, ai tanti ragazzi che come me vivono e affrontano quotidianamente i problemi del mondo del lavoro, abbandonati da un Governo cieco che ha trasformato la flessibilità in precariato, ha bloccato i concorsi pubblici, taglia i fondi alla ricerca e alla cultura, ridicolizza l’Italia e gli italiani a livello internazionale, non dà risposte serie sulle politiche del lavoro e giovanili, non affronta i reali problemi del Paese”.

“Il circolo che a breve sarà inaugurato a Serra – ha proseguito Reitano – dovrà essere un laboratorio di idee, un punto di riferimento per quanti si identificano negli ideali del centro-sinistra, per coloro che intendono partecipare alla crescita del partito con lo scopo di creare una seria e valida alternativa anche a livello locale. La campagna per le amministrative, conclusasi con i ballottaggi, ha segnato la fine del berlusconismo con una vittoria importantissima del centro-sinistra a livello nazionale, che vede in Milano e Napoli la massima espressione di un risveglio ormai diffuso. La prima battaglia che ci vedrà impegnati riguarda l’ormai imminente tornata referendaria del 12 e 13 giugno prossimi, per la quale invitiamo gli elettori ad una grande e forte partecipazione di massa, per far capire come la volontà popolare sia divergente dalle scelte operate dall’esecutivo. Chiediamo sin d’ora agli elettori si votare in maniera convinta quattro SI. SI per evitare la privatizzazione dell’acqua, bene primario ed essenziale che non può essere in alcun modo oggetto di privatizzazioni e speculazioni; SI perchè la legge sia uguale per tutti, nel rispetto dei principi costituzionali solennemente sanciti dai nostri padri costituenti; SI per evitare il declino nucleare dell’Italia, per ricondurre la scelta delle politiche energetiche verso forme di energia alternativa e pulita prendendo esempio dalla Germania che ha deciso di abbandonare definitivamente il nucleare. Nei prossimi giorni saranno organizzate un serie di iniziative sui temi referendari per sensibilizzare l’opinione pubblica serrese e offrire tutte le necessarie informazioni”.