Notte battente alle selezioni del premio Mia Martini etnosong

Calabria Tempo Libero

Una stagione ricca di emozioni per i Notte Battente quella che si è appena conclusa. Ma le emozioni per il gruppo di musica etnico-popolare di Soveria Mannelli non finiscono qui.

È in corso in questi giorni, infatti, il concorso per partecipare al prestigioso “Premio Mia Martini Etnosong 2016”, che si terrà a Bagnara Calabra, voluto dal patron Nino Romeo, per ricordare l’indimenticabile Mia Martini, grande donna e grande interprete della canzone italiana.

La canzone con cui il gruppo sta partecipando alla gara è "Pietro Bianco brigante", chiaramente dedicata al noto brigante, nato a Bianchi, un paese limitrofo, nel 1839. Fu decapitato a soli 34 anni per essersi macchiato di ben 107 reati contro la proprietà e 102 contro la persona. Prima di darsi alla macchia e diventare brigante si era arruolato nei Mille di Garibaldi, ma avvenuta l’Unità d’Italia, deluso e amareggiato, si ribellò alle leggi e al ceto dominante, spargendo sangue e morte. Fu scovato in una grotta in località Colla, una delle frazioni di Soveria Mannelli.

Intorno alla sua persona ruotano numerose leggende di tesori nascosti in luoghi misteriosi, che fanno di lui una sorta di “Robin Hood” calabrese pronto a difendere i poveri dai soprusi dei ricchi.

Notte Battente nasce nel 2013 dall’incontro di alcuni musicisti che, un po’ per gioco, decidono di unirsi allo scopo di condividere una passione comune, quella per la musica etnico-popolare.

Colori voci e suoni della Calabria…” sono le parole con cui ai Notte Battente piace dare inizio alle loro serate, esprimendo da subito ciò che la loro musica si propone come obiettivo, ovvero quello di farci assaporare la Calabria, ma più in generale il Sud, trascinando il pubblico in un ballo al chiarore di luna, per riscoprire quelle che sono le origini e le tradizioni, attraverso la musica, e facendo sì che, con le loro note ed i loro balli, si possa vivere una vera e propria notte battente, come indica il nome del gruppo.

La scelta del nome vuole creare un’immagine di contrasto tra la calma della notte, che sta ad indicare il senso di pace che solo la musica può regalare, ed i suoni battenti e vivaci della sana tradizione mediterranea, quella delle origini, a cui nessuno sa resistere, perché colpisce il cuore facendo ballare l’anima.

La passione, la voglia di far da ponte tra passato e futuro, in un presente che non rinnega le tradizioni ma le fa sue e ne è promotore per le future generazioni, è ciò che distingue i componenti del gruppo e dell’Associazione, tutti calabresi, originari di Soveria Mannelli: Angela Bianco (alla voce, castagnette e danze), Salvatore Velino (alla voce, chitarra acustica ed armonica a bocca), Massimo Chiodo (alla voce, fisarmonica, lira e chitarra battente), Vincenzo Perri (al Basso), Benito Totino (al basso), Franco Spezzano (alla batteria), Gianfranco Bianco (al tamburello, tamburi e percussioni), Danilo Perrone (alla chitarra solista), Romina Campolongo (alle danze), Antonio Abbruzzese (responsabile di segreteria).

Grande entusiasmo per questa nuova avventura per il gruppo Notte Battente, che di recente costituitosi in Associazione Culturale, in collaborazione con la Pro Loco di Soveria Mannelli si è sempre posto l'obiettivo di valorizzare il territorio attraverso iniziative di carattere musicale, culturale e sociale, al fine di promuovere la diffusione e l'approfondimento della tradizione e della musica popolare calabrese e del Sud Italia in generale, ma in particolare della città di Soveria Mannelli.