Riprendiamo il treno, Raspa: assenti le istituzioni dell’Alto Ionio Cosentino

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Venerdì 30 settembre si è tenuta la manifestazione denominata Riprendiamo il treno, organizzata dalla Rete Associazioni FIBC-Ferrovia Ionica Bene Comune. All'evento hanno preso parte sia cittadini comuni che i sindaci di alcune città della costa ionica calabrese.

“Silenti e distanti, ancora una volta, i rappresentanti istituzionali dell'Alto Ionio cosentino” affermano però dal movimento Raspa sottolineando che così “Confermano, con la loro latitanza, la volontà di lasciare tutto nell'arretratezza in cui versa la rete ferroviaria calabrese, con stazioni chiuse da anni e vagoni solitari, che si vedono passare sempre più raramente, anch'essi da rottamare”.

“Ipotizziamo – continua il movimento - abbiano avuto impegni improrogabili al fine di evitare quegli argomenti che hanno come scopo il bene comune e la consapevolezza dei diritti che spettano ai cittadini. Per fortuna più a sud la protesta, dal carattere simbolico e pacifico, è riuscita: l'obiettivo degli organizzatori e delle istituzioni presenti era infatti sensibilizzare la popolazione per rivendicare insieme il diritto di una mobilità che deve adeguarsi a standard europei”.

“Più a sud – aggiunge Raspa - si è capita l'importanza di avere un sistema ferroviario funzionante, per la popolazione residente e per quel turismo che, dalle nostre parti, rimane solo un termine che circola di bocca in bocca nei periodi estivi, oggetto di lamentele di persone che, come i sindaci, spariscono, si rintanano nelle loro case lasciando a pochi il dovere di battersi per ottenere i diritti di tutti”.