Locri. Realizzazione del polo scolastico: rimodulato il protocollo d’intesa
Il presidente della Regione Mario Oliverio, subito dopo la commemorazione di Franco Fortugno, ha sottoscritto, presso la sala consiliare del comune di Locri, insieme al presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e al sindaco di Locri Giovanni Calabrese, la “Rimodulazione del protocollo d’intesa per la realizzazione di un polo scolastico e recupero dell’immobile destinato a sede del Forum forever”.
L'intesa si inserisce nell'ambito della Legge regionale (la n. 1/2006) cosiddetta “legge Fortugno”, che l'anno successivo al delitto aveva previsto una serie di interventi su Locri per un investimento complessivo di oltre 38 milioni di euro.
“Non è un caso - ha detto Oliverio - che oggi siamo qui per sottoscrivere un protocollo che nasce nel nome e nel ricordo di Franco Fortugno. Io credo che questo sia il modo migliore per onorare un uomo che ha sacrificato la propria vita per il riscatto della propria terra e che le istituzioni debbano, attraverso atti coerenti, fare rivivere nella memoria e, soprattutto, proiettare nella consapevolezza delle nuove generazioni il percorso drammatico che ha vissuto la nostra regione attraverso pagine drammatiche come quella che è stata scritta in Calabria il 16 ottobre del 2005”.
Il contenuto di questo protocollo, per il governatore della Calabria “indica una scelta chiara, che è quella di investire sui giovani. Il cuore di questo progetto è, infatti, la scuola. La prima legge del 2006, successiva all’anno in cui Fortugno fu barbaramente ucciso, ha dedicato, attraverso l’accensione di un mutuo pluriennale, risorse per un milione e mezzo di euro all’anno, ad un programma di opere rivolte al mondo della scuola di ogni ordine e grado. C’è una scelta chiara che riguarda l’investimento sui giovani che possono essere la vera risorsa che può contribuire a riscattare la nostra terra”.
“Oggi – ha aggiunto il presidente della Giunta regionale - i giovani vivono in un contesto diverso rispetto al passato. Essi, infatti, vivono in un orizzonte più ampio, affacciati ad una finestra che, attraverso la rete, si spalanca sul mondo. Questo permette loro di collocarsi, in tempo reale, all’interno di una relazione più vasta e complessa e, proprio, per questo, hanno strumenti maggiori per accrescere la loro conoscenza e il loro sapere e per collocare la propria condizione particolare in questo contesto più ampio. Investire sui giovani, quindi, puoi aiutarci a rompere definitivamente quella gabbia in cui le forze criminali hanno, per un lungo periodo, mantenuto la nostra terra e molti territori del Mezzogiorno. Per questo motivo ritengo quello che rilanciamo oggi un investimento importante”.
“Ai giovani di questo territorio – ha proseguito Oliverio - saranno assicurate significative opportunità di crescita e maggiori strumenti di conoscenza e relazione. Andranno presto a bando, in base a quanto previsto dall'intesa, sei opere pubbliche per un valore di oltre 4 milioni di euro mentre per altri dieci interventi (quasi sei milioni di euro) la Provincia ha dato inizio all'iter amministrativo. Altri 4 milioni di euro, nell'ambito del terzo stralcio ancora da attivare, sono destinati alla riqualificazione del lungomare dei giovani e della legalità. Presentati anche due progetti attivati autonomamente dal comune di Locri ossia la costruzione del polo scolastico dell'infanzia "Virgilio", che sarà finito in primavera, e la costruzione del teatro all'aperto in località Moschetta”.
“In questo contesto - ha concluso il presidente della Regione - auspico non solo massimo rigore, grande vigilanza e trasparenza nelle procedure di affidamento dei lavori e nelle gare per la realizzazione delle opere, ma anche massima sinergia perché i tempi di realizzazione dei programmi e dei progetti si accorcino, affinchè dalla progettazione all’apertura dei cantieri si impieghi solo il tempo necessario e si accelerino i percorsi, mettendo definitivamente da parte una cultura della litigiosità e dell’appartenenza che, spesso, caratterizza e condiziona i nostri rapporti, rendendoli particolarmente complicati e difficili”.