Comitato Mater domini si presenta: “Insieme per la politica dei fatti”
La città di Catanzaro e in particolare il quartiere Mater Domini sta assistendo ad una serie di eventi che mettono in forte risalto l’interesse dei comuni cittadini alla gestione della cosa pubblica ed di ogni iniziativa comune che possa favorire lo sviluppo in ogni suo aspetto positivo della politica a trazione “dal basso”, che possa ridare dignità a sé stessa e fiducia a Catanzaro ed ai catanzaresi, fin ora mortificati da esperimenti e soluzioni non all’altezza della città capoluogo di Regione.
Lo sostiene in una nota il Comitato “Mater Domini” spiegando che gli abitanti ed i cittadini che frequentano il Parco Genziana, nota località del quartiere catanzarese, vogliono lanciare un il proprio manifesto politico e programmatico rivolto alla città ed ai suoi abitanti, affinché si possa comprendere come tante piccole idee e speranze, messe insieme, “possano divenire in futuro concretezza ed esempio delle donne e degli uomini di “Parco Genziana” per un’intera collettività”.
Nelle prossime settimane il comitato annuncia di volersi presentare alla gente con una serie di attività, che veicoleranno il “concetto” di un nuovo patto tra la politica e il cittadino, entrambi consapevoli che con i fatti si può e si deve ripartire “con l’obiettivo di dare un futuro non già a noi stessi ma alle nostre prossime generazioni” affermano; “non già da soli ma – proseguono - aggregando chiunque voglia spendersi fin da subito ad intraprendere questo meraviglioso cammino leale e produttivo verso gli altri e abbandonando individualismi ed autoreferenzialità che già affiorano in dettati e comunicati stampa apparsi in questi giorni sulle cronache locali”.
“Nessuno rimanga indietro, in una delle sue prime lettere Papa Francesco; e noi - concludono dal comitato - facendo nostri i dettami del Santo Padre, riteniamo che da oggi in futuro “quelli di Parco Genziana” possano esprimere al meglio di proprio pensiero di cambiamento , che oggi invocano i tanti catanzaresi senza voce, il cui desiderio di rinnovamento è più forte di un urlo!".