Rivolta di Rosarno: la ricostruzione della questura di Gioia Tauro
"Nella giornata di ieri, via Nazionale 18 di Gioia Tauro, uno sconosciuto, a bordo di un'autovettura,ha esploso un colpo da un'arma ad aria compressa attingendo un cittadino extracomunitario. La vittima è stata trasportata e curata presso l'Ospedale di Gioia Tauro per "ferita da arma da fuoco sovra pubica" con una prognosi di 10 giorni. Dopo alcune ore, essendosi diffusa la notizia del ferimento, una parte di circa trecento persone del gruppo di cittadini extracomunitari presenti nell'area dei Comuni di Rosarno e S. Ferdinando, che lavorano saltuariamente come braccianti agricoli nelle campagne della Piana di Gioia Tauro e Rosarno per la raccolta di agrumi, si sono riversati lungo la via Nazionale 18 inscenando una rabbiosa manifestazione di protesta, creando così intralcio alla libera circolazione stradale mediante il danneggiamento di cassonetti utilizzati per la raccolta di rifiuti solidi urbani e conseguente blocco stradale. Successivamente, una parte di tali immigrati, circa un centinaio, si spostava verso il centro abitato di Rosarno, compiendo danneggiamenti di cassonetti e di autovetture in sosta. Nel frattempo, i cittadini extracomunitari aumentavano notevolmente di numero, raggiungendo complessivamente le quattrocento unità circa. Nel corso di tali disordini, i cittadini extracomunitari si dividevano in due gruppi, rispettivamente uno lungo la strada SS 18 nei pressi della struttura sita in località Spartivento ove è ubicata l'ex "fabbrica Sila" utilizzata come dormitorio e lungo la SS 18 ove è ubicata l'ex "fabbrica Rognetta" anch'essa utilizzata come dormitorio. Tale situazione di grave criticità veniva fronteggiata mediante l'impiego, al comando di Funzionari della Polizia di Stato, di congrue aliquote di personale delle Forze di Polizia territoriali (dei Commissariati di PS della zona tirrenica e dell'Arma Carabinieri), di aliquote di personale del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria, di equipaggi automontati del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria" e di personale della DIGOS. Tale dispositivo consentiva, comunque, anche mediante il ricorso ad alcune cariche di alleggerimento e l'uso di lacrimogeni, a riportare la situazione alla normalità superando non poche difficoltà dovute anche allo stato dei luoghi, scarsamente illuminati e circondati dalla campagna.Una seconda volta i cittadini extracomunitari hanno ripreso a manifestare animatamente ed anche in questa seconda fase, il notevole impegno profuso dal personale delle Forze di Polizia ivi presente ha consentito, con non poche difficoltà, a ristabilire l'ordine mediante il ricorso anche ad alcune cariche di alleggerimento e l'uso di lacrimogeni.Nel corso dei disordini due cittadini extracomunitari, rimasti feriti, sono stati soccorsi e medicati presso l'Ospedale di Polistena. Il Commissariato di PS di Gioia Tauro ha, comunque, proceduto all'arresto di tre cittadini extracomunitari, per i reati di violenza e resistenza a P.U., devastazione e danneggiamento, inoltre, per i medesimi reati, personale dell'Arma Carabinieri ha proceduto all'arresto di quattro cittadini extracomunitari. In occasione dei disordini sono state medicate e refertate n.14 persone presso gli Ospedali della zona e sono stati medicati e refertati n.10 elementi della Polizia di Stato e n.8 militari dell'Arma Carabinieri. Solo intorno alle 2 di stamane, i cittadini extracomunitari hanno fatto rientro nelle strutture adibite a dormitorio presenti nel Comune di Rosarno, in località Spartivento presso l'ex fabbrica Sila e nella SS 18 presso l'ex fabbrica Rognetta, senza registrare nel corso della nottata ulteriori situazioni di criticità".