Presentazione del libro “Cella 1312” al castello di Carlo V
Nella suggestiva cornice del Castello di Carlo V, presso il Museo Civico di Crotone, si è tenuta, venerdì pomeriggio, la presentazione del libro “Cella 1312”, scritto dal crotonese Daniele Caroleo e pubblicato da Eclettica Edizioni.
All’evento, piuttosto partecipato, sono intervenuti Davide Pirillo, in qualità di introduttore e moderatore del successivo dibattito, e Pisano Pagliaroli, consigliere comunale del Comune di Crotone.
“Cella 1312” è il primo libro scritto da Daniele Caroleo, ma ha avuto comunque un grande successo, giungendo, dopo neanche un anno dalla sua pubblicazione, già alla seconda ristampa (pubblicato nel dicembre del 2015, prima ristampa nel febbraio del 2016 e seconda ristampa nel settembre del 2016) e riuscendo addirittura a piazzarsi più volte nella top100 dei libri più venduti da prestigiose piattaforme online, come Amazon o MondadoriStore. Senza dimenticare che la pagina facebook ufficiale di “Cella 1312” conta, al momento, oltre 8500 fans.
Il libro è un romanzo distopico. Ambientato nell’anno 2079, narra la storia di un uomo segregato all’interno di una cella di massima sicurezza in attesa del suo verdetto. Rinchiuso tra quelle quattro mura, il protagonista, tramite una serie di flashback apparentemente scollegati tra di loro, si troverà a confrontarsi con un vero e proprio vortice di emozioni, paure, sentimenti, risentimenti, ripensamenti e riflessioni sul suo passato, recente e remoto, su quello che sta accadendo in quel momento, sui motivi che lo hanno condotto all'interno di quelle quattro mura e sulle persone che, nel bene e nel male, hanno lasciato un segno e hanno influenzato la sua vita. Tra queste spicca senza dubbio il nonno paterno, un ultras dei giorni nostri, che grazie alla sua particolare visione ribelle della vita, gli ha fatto sostanzialmente aprire gli occhi sulla deriva repressiva e oppressiva della società. Una società che è completamente gestita dai cosiddetti governanti, i rappresentanti delle lobby più importanti ed influenti, che esercitano il proprio potere ed il proprio controllo serrato su ogni singolo cittadino mediante strumenti come la repressione indiscriminata delle forze dell’ordine, chiamate Custodes, la giustizia sommaria, il terrorismo psicologico, i microchip sottocutanei, la manipolazione dell'informazione ed il consumismo più sfrenato.
“Scrivendo “Cella 1312” – ha spiegato l’autore - mi sono sostanzialmente posto alcune domande su come la società di oggigiorno si sarebbe evoluta negli anni a venire. Il contesto storico e sociale attuale è principalmente caratterizzato dalle nuove tecnologie, da internet, dagli smartphone e dai social network. Una società dove veniamo continuamente bombardati da una miriade di notizie ed in informazioni, molte delle quali totalmente inutili, se non addirittura false e per certi versi manipolate. La nostra società è inoltre composta per lo più da gente votata al consumismo sfrenato e fortemente impaurita dal mostro del terrorismo, di qualsiasi tipologia. Un mondo sostanzialmente distratto, terrorizzato, frenetico e praticamente privo di valori. Una società dove i bambini passano più tempo davanti allo schermo di un computer o di un telefonino, piuttosto che giocare con i propri amichetti all’aria aperta. Ma soprattutto questa è una società dove tutto si può comprare, dove ogni cosa e dove tutti hanno un prezzo. In base a queste riflessioni, molte delle quali di natura personale, mi sono sorti alcuni quesiti su come la nostra società sarebbe potuta diventare in un futuro non poi così lontano. E quindi cercato di dare delle risposte a questi interrogativi. Inutile dire che ho certamente romanzato ed enfatizzato alcuni concetti e alcuni particolari, ma l’obiettivo era anche quello di evidenziare determinate caratteristiche, per lo più negative, della società odierna, immaginando, per l’appunto, come potrebbero evolversi in un ipotetico contesto futuristico ambientato nel 2079, affinché gli eventuali lettori potessero riflettere su ciò che effettivamente li circonda oggigiorno.”
Nel corso della presentazione i tre relatori, viste anche le tematiche del libro stesso, hanno avuto modo di affrontare diversi argomenti, soffermandosi però maggiormente sulle questioni in merito al mondo degli ultras e alla repressione indiscriminata che attanaglia questo ambiente.
La presentazione si è poi conclusa con il dibattito, molto stimolate ed interessante, che si è sviluppato grazie alle numerose domande poste dal pubblico presente, che ha ampiamente dimostrato il sincero apprezzamento ed il pieno coinvolgimento per le tematiche trattate ed evidenziate dal libro.