In tribunale da imputato esce e fa una rapina: “beccato” e arrestato
Era in tribunale perché imputato in un processo ma la circostanza non l’ha fatto desistere dal compiere una rapina proprio lo stesso giorno, intorno alle due del pomeriggio, all’interno di un negozio cittadino.
I Carabinieri presenti nel palazzo di giustizia, dove prestano assistenza nella aule giudiziarie, poco dopo il reato hanno ricevuto anche loro un identikit di un presunto rapinatore e che hanno subito riconosciuto nell’uomo presente in quel momento in tribunale, avvisando immediatamente i loro colleghi.
È così che è stato arrestato un 39enne di Scalea, un disoccupato sottoposto alla sorveglianza speciale che ora dovrà rispondere del reato di rapina. Da quanto ricostruito dagli investigatori l’uomo, nel primo pomeriggio, è entrato in un esercizio commerciale in pieno centro a Paola e direttosi verso il commesso lo ha dapprima minacciato per costringerlo a farsi consegnare i soldi, e successivamente lo ha più volte colpito a pugni in faccia, portando via la somma di 200 euro in contanti che erano in una borsa accanto al registratore di cassa. Recuperata una stampella che aveva lasciato fuori dal negozio, è poi sparito in tutta fretta tra le vie del centro.
Il proprietario dell’esercizio commerciale, dopo la rapina ha chiamato i Carabinieri di Paola per denunciare l’accaduto e la pattuglia giunta sul posto ha raccolto le prime informazioni sul malvivente diramando così un identikit che è giunto anche ai colleghi in Tribunale. Quest’ultimi, certamente sorpresi, hanno notato l’esatta corrispondenza fisica, gli stessi vestiti ed il particolare della stampella che portavano all’uomo che, in quel momento, era appunto presente nel palazzo di giustizia insieme al suo avvocato in attesa che si celebrasse il processo penale che lo vedeva imputato.
Arrestato, il 39enne è stato condotto dapprima nella caserma di Paola per gli approfondimenti dopodiché per lui si sono spalancate le porte del carcere dove attenderà di essere giudicato per rapina.