Maltempo Crotone: Federproprietà a sostegno dei cittadini colpiti dall’alluvione
In una nota diffusa agli organi di stampa, Federproprietà di Crotone a seguito dei recenti eventi calamitosi che hanno colpito ancora una volta il territorio e la città di Crotone, annuncia con il suo presidente Luigi Macrillò, la piena disponibilità a farsi carico delle istanze di quanti avessero subito in maniera irreparabile i danni dell’alluvione sulle loro proprietà, dinnanzi alle istituzioni ed agli uffici preposti per le predette calamità. Per questo invita gli stessi a recarsi presso la sede provinciale sita in Via dei Mille a Crotone per affrontare l’emergenza con il sostegno dei tecnici e dei legali dell’associazione. Lo stesso Macrillò, riferisce che nei prossimi giorni l’associazione chiederà degli incontri con le istituzioni per valutare modalità e obiettivi da perseguire per evitare al minimo tutti gli effetti nefasti che questa ennesima calamità porterà alla nostra città ed evitare che si ripercorrano tutti gli errori del passato. Infatti in questi giorni, proprio dagli stessi abitanti sono riaffiorati i ricordi della tragica alluvione del 96, la quale oltre a non aver portato i benefici sperati dai cittadini per la ricostruzione ed il risarcimento dei danni subiti, ha messo a nudo la drammatica verità che poco o niente è stato fatto per garantire la sicurezza agli stessi di fronte al verificarsi di eventi calamitosi imprevisti e devastanti. Per tali eventi, ricorda l’associazione, il Governo in questi giorni ha proclamato lo stato di calamità naturale anche per la Regione Calabria e per le zone più colpite. La speranza, almeno questa volta, è che tali fondi non siano destinati per altre finalità, come spesso accade, ma si provveda al risarcimento anche minimo delle sfortunate vittime di questa nuova alluvione. Infine, Federproprietà, sulla scia della nota polemica diffusa nei giorni scorsi, rimarca ancora una volta, l’imbarazzante silenzio che ha visto protagonisti le nostra istituzioni di fronte all’ennesima emergenza.; “anzi fa male vedere che mentre i nostri concittadini mostrano agli occhi di tutte le testate giornalistiche d’Italia, la loro esasperazione ed il loro disappunto per lo stato dei luoghi in cui riversano le loro proprietà, invase da acqua e fango, qualcuno nelle stesse ore si tirava a lucido per propagandare una nobile ma seppur fuori luogo, iniziativa volta all’educazione stradale”. Crediamo, continua Macrillò, che ci potevano essere modi e termini diversi per ponderare tale lodevole iniziativa, ma di fronte allo strazio e alla rabbia dei nostri concittadini, il buon senso da parte di alcuni rappresentanti istituzionali doveva prevalere su tutto. Istituzioni che non hanno lasciato nulla di intentato per l’evento calamitoso verificatosi negli stessi giorni nel Veneto, i quali si sono mobilitati in massa, dal Presidente della Regione Luca Zaia, ai Ministri del governo Berlusconi, con lo stesso Berlusconi, prontamente accorsi sul posto, per visionare le zone maggiormente colpite e promettere immediati interventi. In Calabria, a Crotone non abbiamo visto tutto questo, a voler ancora rimarcare, che esistono due Italie, tranciate a metà. Non abbiamo avuto sensore dell’attivismo del nostro Presidente della Regione, dei nostri rappresentanti in seno al Parlamento e del nostro Presidente della Provincia. Tali rimproveri, una libera associazione, in un momento così particolare del nostro paese deve, senza inibizioni, portare avanti, per garantire appieno i diritti dei cittadini.