Trovato 69enne che si era perso, sta bene
É stato trovato dopo 5 giorni di ricerche alle 11 di questa mattina l’uomo di 69 anni che si era perso mentre cercava funghi in Aspromonte. L’uomo, che sta bene, é stato rintracciato nella zona denominata "Valle infernale", nel territorio di San Luca a circa due chilometri dal punto in cui era scomparso.
Sul posto è intervenuto l'elisoccorso e successivamente un elicottero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del nucleo di Catania, appositamente attrezzato per il recupero del personale con verricello. Lo stesso, dopo una difficoltosa e prolungata operazione per il recupero, alle 15.30 è stato trasferito dall’elicottero presso l’Ospedale di Reggio Calabria. Attualmente è sottoposto alle necessarie visite mediche di controllo le cui prime risultanze evidenziano delle buone condizioni di salute.
Il dispositivo di soccorso per l’attività di ricerca, avviato tempestivamente già nella giornata del 30 ottobre con i Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, i Carabinieri di San Luca, una squadra della Guardia di Finanza del Soccorso Alpino Guardia di Finanza e le pattuglie del Corpo Forestale dello Stato di Bagaladi, Gambarie d’Aspromonte e del Posto fisso di Basilicò e della Squadra Cacciatori Calabria di Stanza a Vibo Valentia, è stato implementato con l’attivazione del Piano provinciale per la ricerca di persone scomparse, che ha visto impegnati circa 100 uomini al giorno in turni h 24 e con l’impiego di unità cinofile ed elicotteri.
I Vigili del Fuoco, come previsto dal Piano, hanno allestito un Posto di Comando Avanzato in località Materazzelli, a Samo, per pianificare e gestire le ricerche in loco, punto di partenza delle varie squadre che si sono succedute nella ricerca del disperso per 5 giorni. La direzione tecnica della ricerca, come previsto nel citato Piano, è stata affidata ai Vigili del Fuoco e il coordinamento delle Forze di Polizia al Corpo Forestale dello Stato, atteso che le ricerche si son effettuate in zona non antropizzata.
Il dispositivo di ricerca era composto da personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, compresi i)l reparto speciale dello Squadrone Eliportato dei Cacciatori di Stanza di Vibo Valentia, della Guardia di Finanza - che ha messo in campo anche due unità cinofile -, del Corpo Forestale dello Stato, compresi gli operai in servizio all’Ufficio Territoriale della Biodiversità, di diversi operai afferenti all’Azienda Calabria Verde e di volontari. Tutti si sono incessantemente prodigati per le attività di ricerca in un territorio impervio.
Nella ricerca sono stati impiegati, altresì, un elicottero dei Carabinieri, uno della Polizia di Stato, uno del Corpo Forestale dello Stato e uno in uso all’Azienda Calabria Verde della Regione Calabria, che sorvolavano a turno la zona. Le squadre di soccorso sono state dotate dai Vigili del Fuoco di GPS al fine di trasferire i dati strumentali su apposito programma per tracciare le aree perlustrate. Le località ispezionate sono state: Taglio Pollia, Giardini, Valle Infernale, Croce di Dio, Forgiarelle e Ferraina alcune in agro del Comune di Samo ed altre ricadenti nel territorio del Comune di San Luca.
(ultimo aggiornamento 19:04)