Pentone ha ricordato i caduti in guerra
Come ogni anno Pentone commemora i suoi caduti delle guerre, con un deferente saluto e deposizione di corona di fiori al Monumento cittadino dei caduti, situato nella piazza principale del paesino presilano. Per tradizione a Pentone la manifestazione si svolge la domenica successiva al 4 novembre, ricorrenza nazionale altresì delle Forze armate.
Alla presenza del comandante della stazione cittadina dei carabinieri, Francesco Scigliano, dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, del parroco don Gaetano Rocca, del presidente dell'Avis comunale, Mario Miriello, delle associazioni del territorio e di una buona parte della cittadinanza, le consigliere comunali Giuditta Mattace e Maria Antonietta Mellea hanno dato lettura dei nomi di tutti i caduti pentonesi, circondate dagli altri amministratori e dal primo cittadino, che ha concluso con il consueto discorso. La cittadinanza, invece, come pure da tradizione, ha risposto “Presente” dopo il nominativo di ciascun milite.
La stessa Giuditta Mattace, con delega alle Politiche Sociali, ha condiviso una breve riflessione. “Una ricorrenza civile e corale – ha detto – da condividere e promuovere ancora dopo tanti anni perché i nostri caduti rappresentano il nostro orgoglio. Un pensiero ai nostri cari, che funga anche da sprone soprattutto ai giovani, che imparino e che non dimentichino che anche Pentone ha contribuito a rendere grande la nostra Nazione, addirittura col sacrificio umano per la nostra libertà. Chi dimentica il passato – ha concluso la Mattace – non saprà affrontare il futuro in termini intelligenti e concreti. Concetti come democrazia, libertà, uguaglianza, coraggio e sacrificio sono principi che devono unire e non dividere, soprattutto oggi, che viviamo in un momento in cui il mondo manifesta nuove forme di aggressioni che costituiscono un serio pericolo per la nostra società”.