Lavoratori della scuola dal Presidente Oliverio

Cosenza Attualità

Ancora una richiesta di aiuto che arriva al Presidente Mario Oliverio. Parte dalla Organizzazioni Sindacali che hanno rappresentato ieri al Presidente della Provincia di Cosenza la drammatica situazione di migliaia di lavoratori ex LSU impiegati nelle pulizie delle scuole. Ben 500, quelli nel territorio cosentino, che corrono il serio rischio di perdere il posto di lavoro stante la mancanza di finanziamenti da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, conseguente ai drastici tagli operati dallo stesso dicastero. Una occupazione rilevante, per gran parte segnata al femminile, spesso unica fonte di reddito, minimo reddito, per interi nuclei familiari. Un occupazione minacciata e che pure assicura un servizio essenziale a presidio delle stessa salute per bambini e ragazzi negli istituti scolastici. Un quadro che descritto con profonda preoccupazione dai Segretari regionali di FILCAMS CGIL, Luigi Scarnati; FISASCAT Cisl, Gianluca Campolongo; UIL Trasporti, Giuseppe Rizzo, uniti alle segreterie territoriali delle stesse sigle sindacali FILCAMS CGIL per la quale in Provincia sono stati Maria Bruno e Vincenzo Laurito, FISASCAT CISL, con Angelo Scarcello e quindi UIL TUCS con Antonio Verrina. Presente ancora una nutrita delegazione di lavoratori del settore. Come riferito al Presidente Oliverio, sono ad oggi già molte le aziende ed i consorzi che hanno inviato alle Organizzazioni Sindacali le comunicazioni delle procedure di mobilità per gli LSU ( ex lavoratori socialmente utili) addetti alla pulizia delle scuole di ogni ordine e grado. A fronte di impegni sottoscritti in sede di tavolo ministeriale mancano i fondi per la copertura economica degli appalti che sono in scadenza. “ Ancora più grave- hanno informato i rappresentanti delle sigle sindacali- la situazione dei lavoratori degli “ Appalti Storici”, che dopo il taglio del 25% sui contratti, fatto dal M.I.U.R. nel 2009, in questi giorni hanno visto attivare le procedure di mobilità senza nessun impegno da parte del Ministero competente di eventuali proroghe o avvio di nuove gare.”“Altro che scuola di qualità- l’amara considerazione fatta dai presenti- non solo si sono perse in Calabria migliaia di cattedre, non solo si dice agli alunni di portare il necessario da casa. Il problema attuale non riguarda solo i lavoratori che vedono in pericolo il proprio reddito: scuole sporche riguardano tutti.” Immediato, da parte del Presidente della Provincia, l’impegno istituzionale al riguardo della questione.” “E’ nostro dovere- ha affermato Oliverio- assumere iniziative a tutela di situazioni che mettono in ulteriore rischio lavoratori con redditi già connotati come precari. Stiamo vivendo un momento difficilissimo nel Paese ed ancor più in Calabria. Pilastri di una società civile e democratica come la scuola subiscono attacchi che ormai si palesano come un chiaro tentativo di spoliazione. E’ già grave il dimensionamento scolastico che siamo costretti a definire; un colpo inferto al diritto allo studio che non è solo alfabetizzazione ma opportunità per i giovani di immettersi nel mondo del lavoro. Spingere in maniera così accentuata verso i tagli ai servizi è drammatico: per l’occupazione in pericolo, per le negative prospettive più generali che si aprono.” “ Contrastare questa deriva è indispensabile” ha quindi detto il Presidente Oliverio che, in riferimento a quanto appreso, ha predisposto il testo di una lettera che sarà inviata ai Ministri Gelmini e Tremonti, nonché ai capigruppo parlamentari ed alla deputazione calabrese. Una missiva che chiede provvedimenti correttivi a riguardo della situazione dei lavoratori delle ditte di servizi di pulizia scolastica, prima che la questione venga discussa in sede di tavolo ministeriale, già fissato per il prossimo 17 Novembre.