Abusivismo edilizio, una denuncia nel vibonese
Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Soriano Calabro supportati dai colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Vibo Valentia hanno denunciato una donna e sequestrrato un cantiere edile in localita' Felicello di Gerocarne, dov'era in corso di costruzione una strada sterrata che dalla stra provinciale Gerocarne-Soriano Calabro portava ad un podere soprastante. La strada serviva per l'accesso ad un fabbricato, anche questo in fase di edificazione, circondato da un ampio piazzale pavimentato in cemento e muri di cinta e contenimento. L'edificio era costituito da tre livelli, di cui uno seminterrato, tra l'altro già abitato, uno rialzato ed un primo piano, avente una superficie totale di 500 mq circa. Dalle verifiche effettuate e l'area interessata è risultata essere gravata dal vincolo idrogeologico. Presso l'Ufficio tecnico del Comune di Gerocarne, dove si e' appreso che a favore delal donna denunciata, I.B., bracciante agricola 49enne di Dasa', proprietaria del terreno, era stato rilasciato un permesso di costruire per il solo fabbricato. Inoltre, dal riscontro compiuto tra gli elaborati progettuali depositati e la effettiva realizzazione del fabbricato, e' emerso che il tutto era stato costruito in totale e sostanziale difformita' alla progettazione originaria, regolarmente autorizzata dal Comune. Si e' accertato anche il cambio di destinazione d'uso del piano seminterrato che, da deposito di attrezzi agricoli, era stato trasformato in civile abitazione. Tra le altre cose, agli atti dell'Ufficio tecnico non risultava esservi la comunicazione di inizio lavori con l'indicazione della ditta esecutrice. Inoltre, i lavori di costruzione della strada erano stati realizzati in assenza dei relativi permessi previsti dalla normativa di settore, nonche' in assenza del parere idrogeologico. L'unico permesso che la responsabile ha esibito e' stata l'autorizzazione rilasciata dall'Ente competente relativa all'accesso sulla strada provinciale. I lavori hanno comportato, nella parte priva di muro di contenimento, uno smottamento di terreno, con conseguente trasporto di materiale sabbioso sulla carreggiata della stessa Strada Provinciale. Da qui il sequestro di tutto il cantiere edile, dato in consegna giudiziaria alla stessa I.B., la quale, deferita a piede libero alla competente Autorita' giudiziaria, dovra' rispondere per violazione alla normativa urbanistico-edilizia, nonche' per violazione al vincolo idrogeologico.