Reggio Calabria: comitato “Canale” aderisce a manifestazione Terzo settore

Reggio Calabria Attualità

Il Comitato Promotore "Per Massimo Canale Sindaco di Reggio Calabria" aderisce e prenderà parte alla manifestazione indetta dal Terzo Settore reggino per sabato 13 Novembre in Piazza De Nava, intitolata "Nei Diritti di ognuno, il futuro di una intera comunita". Lo rende noto un comunicato, "Secondo il decimo rapporto - spiega la nota - su poverta' ed esclusione sociale in Italia, a cura di Caritas Italiana - Fondazione Zancan, intitolato emblematicamente "In caduta libera" sono 7 milioni 810 mila le persone povere (povertà relativa), pari al 13,1% dell'intera popolazione, ovvero che non possono spendere per i consumi meno di meta' della spesa media. Un dato in aumento cosi' come il dato della poverta' assoluta e il dato dell'impoverimento complessivo. La precarietà lavorativa, il calo del potere d'acquisto reale e l'incertezza per il proprio futuro generano ulteriori diseguaglianze e tensioni sociali, alimentano disgregazione e emarginazione. A fronte di questi dati assistiamo a continui tagli nella sanita' e nella spesa sociale in generale. La nostra regione, con soli 27 euro pro capite, detiene il record negativo della spesa sociale in Europa. Anche il comune di Reggio Calabria fatica a garantire servizi minimi ai cittadini e ancor piu' i livelli di assistenza per le persone in difficolta', spesso considerati uno spreco superfluo. Se in questi anni i cittadini hanno potuto beneficiare dei servizi e del supporto di un Terzo Settore reggino, nonostante le difficolta', sempre di qualita' e vicino alle esigenze dei piu' deboli, oggi il rischio evidente e' che questo sistema di servizi imploda mettendo a rischio la reale sopravvivenza di tante persone, uomini, donne e bambini messi ai margini perche' segnati dalla solitudine del proprio dolore, da tragedie familiari, dalla disabilita', dalle dipendenze, dalla poverta' piu' estrema, dall'emigrazione forzata. Il motivo di questa crisi sta innanzitutto nell'assenza di regole o nella violazione di quelle esistenti, con la complicita' di chi dovrebbe garantire pari opportunita' per tutti e invece specula sui bisogni e sui diritti dei cittadini e guarda accondiscendente alle file di questuanti che ogni giorno bussano con il cappello in mano ai palazzi del potere. Nel corso degli anni, troppo spesso, la cattiva politica ha programmato indirizzi e servizi in ragione di un consenso elettorale, trasformando i diritti in privilegi, i bisogni in favori personali. E' giunto - conclude la nota stampa - il momento di invertire la rotta, di ridare respiro al terzo settore reggino restituendo dignita' ai tanti operatori sociali che con dedizione e professionalita' svolgono un ruolo determinante nella nostra Città".