Area Marina Protetta, riunione al Ministero: un documento per il salvataggio
Si è tenuta questo pomeriggio presso il Ministero dell’Ambiente una riunione sulla gestione dell’Area Marina Protetta. Incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese, l’assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile, il sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno, il presidente della Provincia Franco Parise, per la Regione Calabria il Direttore Generale del Dipartimento Politiche per l’Ambiente Orsola Reillo e il dirigente di settore Giovanni Aramini e per l’Area Marina Protetta Simone Scalise e Guglielmo Lio.
La rappresentanza crotonese ha interloquito con il dirigente della Divisione II - Biodiversità, aree protette, flora e fauna del Ministero dell'Ambiente Antonio Maturani e con il funzionario Diego Martino. Dopo ampia discussione, che avuto al centro il futuro dell’Area Marina Protetta, le parti hanno convenuto di riunirsi il prossimo 22 novembre presso la Regione Calabria dove con i Comuni interessati sarà redatto un documento congiunto che espliciterà la volontà di salvare la precaria situazione dell’Area Marina Protetta e del personale dipendente.
L’obiettivo degli Enti interessati è quello di evitare il Commissariamento da parte del Ministero dell’Ambiente. Nella proposta che sarà formulata al Ministero gli enti specificheranno la volontà di voler costituire un consorzio al fine di gestire l’Area Marina protetta. Questo consentirà al Ministero di poter avviare l’iter attraverso un decreto provvisorio fino al 31 dicembre 2017 che consentirebbe all’Area Marina di proseguire la preziosa attività sul territorio.
In particolare nella proposta il coordinamento della gestione resterà in capo alla Regione Calabria mentre i due enti territoriali, Comune di Crotone e Comune di Isola Capo Rizzuto forniranno gli input sullo svolgimento inerente le attività all'interno dell’Area Marina protetta. Successivamente, dopo la Conferenza Stato – Regione, il Ministero potrà procedere al decreto definitivo.