Romeo (CasaPound): “Degrado e incuria anche nella solidarietà”
“Le situazioni di inciviltà e degrado che si verificano quotidianamente nei pressi dei cassonetti preposti alla raccolta di vestiti per i più bisognosi a Reggio Calabria sono intollerabili. Sono molteplici le segnalazioni che ci giungono in merito ad atteggiamenti poco civili di alcuni cittadini, nella maggior parte dei casi di etnia Rom, che saccheggiano i suddetti cassonetti. Per questo crediamo sia giunto il momento di un intervento costante da parte delle istituzioni”. Sono queste le dure dichiarazioni di Federico Romeo, responsabile di CasaPound Reggio Calabria.
“Sono mesi - spiega Romeo - che questo scenario si ripropone incontrastato dinanzi agli occhi della popolazione inorridita. Si inizia dalle prime ore del mattino quando questi soggetti si intrufolano dentro i cassonetti per saccheggiarli con i loro “carrelli della spesa” mentre con dei bastoni in mano fanno razzia. Ci chiediamo per quanto ancora questo malcostume debba andare avanti. Riteniamo riprovevole che tali soggetti possano attuare simili atti in modo del tutto incontrastato, senza che nessuno degli organi preposti intervenga in maniera incisiva”.
“E’ inaccettabile - prosegue il responsabile di CasaPound - la sporcizia che viene lasciata per strada dagli stessi soggetti. Incuria, maleducazione e nessun segno di empatia e di condivisione sociale, emergono nell'estremo e folle atto di non mettere al sicuro gli abiti “scartati” nuovamente nell'apposito contenitore. Reggio Calabria e i suoi cittadini non possono più tollerare tutto ciò. Invitiamo le istituzioni, a cominciare dall'Assessore all'Ambiente Antonino Zimbalatti, a porre fine a questa situazione di degrado e incuria al più presto. Inoltre - conclude - invitiamo i cittadini a denunciare queste situazioni e a fare le loro donazioni contattando direttamente le associazioni che se ne occupano; una di queste è proprio CasaPound che ormai da diversi mesi è presente ed attiva sul territorio con le proprie politiche di assistenza alle famiglie italiane in difficoltà”.