Oliverio e Madia a Siderno per dire si alla riforma costituzionale
Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha partecipato, nel tardo pomeriggio di oggi, alla manifestazione “Basta un Sì”, promossa dal Circolo cittadino del Pd di Siderno, che ha visto anche la partecipazione del ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia presso un noto albergo cittadino affollato da sindaci, amministratori locali, rappresentanti delle forze sindacali, sociali e culturali e cittadini.
Nel corso del suo breve intervento, il presidente della Giunta regionale ha espresso apprezzamento sul lavoro che sta portando avanti il ministro e lo ha esortato a proseguire nell’ opera intrapresa di rinnovamento e semplificazione della macchina burocratica dello Stato.
“Vai avanti –ha detto Oliverio, rivolgendosi direttamente al ministro Madia- perché questa è un’opera decisiva per lo sviluppo e la crescita di questo Paese, per rompere la gabbia in cui l’Italia è rimasta rinchiusa per troppo tempo. Le rappresentanze politiche passano, si alternano, ma se quella gabbia rimane, non si rompe, soffocherà sempre di più il Paese, togliendogli il respiro, come una corda che si stringe intorno al collo. Bisogna dare aria nuova all’Italia e tu stai facendo questo”.
Dopodiche il Presidente della Regione ha illustrato i motivi per cui, entrando nel merito della proposta di riforma costituzionale, è necessario votare Sì al referendum il 4 dicembre prossimo
“Nei passaggi decisivi della storia di un Paese, quando si è chiamati a decidere su fatti importanti che incidono sul futuro –ha sottolineato, tra l’altro, Oliverio- stare da una parte o dall’altra non è ininfluente. La Calabria oggi ha bisogno di stare dalla parte giusta. Anche per questa ragione mi sono schierato immediatamente dalla parte del Sì alla riforma costituzionale e, a giugno, ho lanciato la costituzione dei Comitati per il Sì in tutta la regione. Altro che scambio di favori a buon rendere con Renzi. Renzi sarà giudicato dagli elettori quando ci saranno le elezioni politiche. L’ho fatto perché ritengo che stare dalla parte del cambiamento, oggi, significa lavorare per accrescere il peso specifico e il ruolo politico del Mezzogiorno e della Calabria nel Paese.
Starci da protagonista per contribuire a scrivere una pagina di rinnovamento della vita del Paese, di proiezione del Paese nel futuro, significa dare un contributo al nostro territorio.
“Per queste ragioni, e non per altro –ha concluso Oliverio- sono impegnato in questa campagna elettorale e per questa ragione sto girando la regione chiedendo a tutti di dare un contributo perché il 5 dicembre prossimo potremo dire, come calabresi: “c’eravamo anche noi” nell’affermazione di questo passaggio importante e decisivo per cambiare l’Italia e servire la nostra terra”.