Ferro in Consiglio Regionale: “vittoria della Calabria”, ma “bacchetta” Oliverio
“La decisione della Corte Costituzionale non rappresenta una mia vittoria personale - nonostante abbia affrontato questa battaglia di legalità con un forte senso di solitudine - e non è soltanto la vittoria delle migliaia di cittadini che mi hanno votato e che si sono visti negare il diritto di essere rappresentati in Consiglio regionale, ma è la vittoria dei Calabresi tutti, che hanno il diritto ad essere amministrati da organismi pienamente rispondenti ai principi di legalità costituzionale, e che soprattutto hanno interesse ad avere una opposizione capace di essere controllo e stimolo di chi governa, e ciò può essere garantito soprattutto dalla presenza nell'organismo consiliare di chi ha guidato la coalizione arrivata seconda, come avviene in ogni regione d'Italia”.
Dopo la sentenza della Consulta che ha riconosciuto a Wanda Ferro il diritto di sedere tra gli scranni dei Consiglieri Regionali della Calabria, la candidata del centrodestra ha commentato così la decisione dei giudici che hanno dichiarato illegittima la parte della legge regionale che impediva al miglior candidato Presidente uscito sconfitto di ottenere un seggio.
Ferro era stata candidata dal centrodestra a governatore della Calabria nella tornata elettorale del 2014 venendo poi sconfitta da Mario Oliverio e, secondo la norma, non aveva così diritto a ricoprire il ruolo di consigliere.
“Sono felice che la forza della Carta Costituzionale abbia prevalso sui giochi di palazzo, restituendo dignità e valore alla volontà popolare” ha ribadito la candidata aggiungendo che “oggi (ieri, ndr) la Consulta ha confermato l'illegittimità della legge elettorale nella parte in cui escludeva incredibilmente il miglior perdente dal Consiglio regionale, in palese violazione del principio democratico che affida al leader della coalizione sconfitta la responsabilità di guidare l’opposizione”.
Ferro ricorda poi che quello è “l'unico punto della legge che ho voluto impugnare, avendo scelto di non contestare l'intera norma per senso di responsabilità verso una Regione che ha bisogno di essere governata e per rispetto della chiarissima volontà popolare di affidare questo compito a Mario Oliverio”.
Una nota polemica l’ex presidente della Provincia di Catanzaro lo ha però lanciato anche contro l’attuale governatore: “Mi dispiace - ha affermato - che … abbia deciso di costituirsi contro di me con i legali della Regione, su una questione che riguarda la composizione dell'opposizione in Consiglio. Ringrazio comunque Mario Oliverio per la cortese telefonata di auguri che mi ha fatto questa sera, appena appresa la notizia della decisione della Consulta”.
Un ringraziamento la Ferro lo ha rivolto anche agli avvocati Francesco Saverio Marini e Angelo Clarizia, che l’hanno rappresentato davanti alla Corte Costituzionale, e agli avvocati Valerio Donato e Francesco Pullano, che l’hanno invece difesa davanti al Tar della Calabria.
“Oggi – ha detto Wanda Ferro - mi sento ripagata dei sacrifici di una campagna elettorale faticosa ma entusiasmante, che due anni fa mi ha portato in ogni angolo della Calabria ad incontrare migliaia e migliaia di cittadini perbene, che credono ancora nella possibilità di una Calabria diversa. La loro fiducia è stata la mia più grande forza. Nel loro nome ho combattuto questa lunga battaglia, e soprattutto a loro spero di riuscire a dare voce e rappresentanza. Con lealtà e trasparenza, dedicando tutta me stessa, senza risparmiarmi, come ho dimostrato di fare in tutta la mia storia politica e amministrativa”, ha concluso.