Industria alimentare: aziende, cittadini e esperti a confronto

Cosenza Attualità

“Siamo quello che mangiamo: Salute, Sicurezza, Sostenibilità”: si è tenuto oggi, nel Salone degli Stemmi del Palazzo della Provincia, l’atteso incontro con esperti in materia promosso e organizzato da Federalimentare nell’ambito della campagna “Apertamente”, che apre al pubblico le porte delle aziende alimentari per mostrare direttamente ai consumatori quello che le stesse fanno all’interno delle loro strutture e dei loro impianti.

Un’iniziativa molto apprezzata dalla Provincia di Cosenza, che non a caso ha deciso di ospitare l’importante iniziativa all’interno delle sua sede di rappresentanza proprio per sottolinearne l’importanza e la pregnanza, in un contesto in cui la tutela del cittadino-consumatore è quanto mai fondamentale e imprescindibile e passa innanzitutto da un’informazione chiara e compiuta, in grado di aiutarlo a operare scelte consapevoli.

“L’Industria alimentare italiana è la più sicura al mondo – ha sottolineato il Presidente Di Natale nel portare il saluto dell’Ente ai convegnisti – e risponde con l’eccellenza del Made in Italy alle contraffazioni e alle imitazioni: una filiera di qualità, controllata e sostenibile, che rappresenta un vanto per il nostro Paese”.

Per Graziano Di Natale, del resto, all’interno di questa filiera troviamo anche la Calabria e il territorio cosentino, ai più alti livelli per qualità dei prodotti offerti e “proprio il modello di alimentazione mediterranea parla al mondo intero di una dieta che, oltre a essere salutare, offre gusto e sostenibilità".

Iniziative di questo genere devono quindi trovare necessariamente il sostegno delle Istituzioni, il cui compito è quello di investire le risorse pubbliche per rendere il cittadino informato e consapevole, anche al fine di dare una spinta propulsiva alle nostre piccole, ma “grandi”, aziende alimentari: queste le conclusioni del Presidente della Provincia, che si è detto "pronto a creare una sintesi, al fine di contribuire al rilancio del settore".