In barca a vela verso le coste crotonesi, sorpresi 70 migranti: arrestati gli scafisti

Crotone Cronaca

70 migranti sono stati soccorsi mentre viaggiavano a bordo di un veliero: arrestati in flagranza anche tre presunti scafisti di nazionalità ucraina. L’operazione è stata svolta dai mezzi navali della Guardia di Finanza di Vibo Valentia di stanza a Crotone insieme ai colleghi della Guardia Costiera pitagorica.


La scorsa notte, un velivolo portoghese impegnato nella missione “Triton”, sotto l’egida Frontex, e un’unità navale della Guardia di finanza di Crotone, ha permesso di intercettare e fermare il veliero che, carico di immigrati, di dirigeva verso Capo Colonna.

L’imbarcazione denominata “Beata” e proveniente dalla Turchia, era difficilmente riconoscibile come un natante utilizzato per il traffico di migranti, dato che si mimetizzava facilmente con i mezzi da diporto presenti normalmente nel mar Ionio: difatti navigava a vela e batteva bandiera tedesca.

L’esperienza delle fiamme gialle, però, ha permesso di smascherarla: poco prima del fermo, infatti, i militari non si sono fatti sfuggire la linea di galleggiamento del veliero, particolarmente bassa, segno della presenza di numerose persone a bordo, così come le risposte ricevute via radio dai tre scafisti ucraini, ritenute subito poco “marinaresche”.

A bordo, infatti, oltre ai tre, vi erano 70 persone tra cui alcune donne e bambini, tutte stipate sottocoperta e in condizioni disumane.

L’imbarcazione è stata quindi condotto nel porto pitagorico dove ad accogliere i migranti era già operativo il dispositivo di accoglienza che ha visto impegnati Polizia di Stato, Capitaneria, Guardia di Finanza, Carabinieri, Misericordia, Croce Rossa, 118, Comune, associazioni ed altro, sotto il coordinamento della Prefettura.

Contemporaneamente gli investigatori della Sezione Operativa Navale delle fiamme gialle e della Squadra Mobile di Crotone, date le prove a loro carico, hanno arrestato i tre ucraini, rispettivamente di 47, 28 e 26 anni, e peraltro rei confessi, con l’accusa di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina. Dalle loro dichiarazioni, infatti, si è potuto accertare che i migranti erano stati imbarcati in Turchia alla volta dell’Italia pagando circa 4000 dollari ciascuno.

I tre sono stati condotti nella casa circondariale di Crotone.