Rilancio del settore edile, Ance e sindacati siglano il nuovo Contratto integrativo
Una particolare attenzione agli indirizzi strategici per favorire il rilancio del settore edile, puntando tra l’altro a rafforzare il principio della rete per consentire integrazioni dell'intera filiera.
È questa una delle principali novità del nuovo Contratto Integrativo per le imprese edili e affini della provincia di Cosenza sottoscritto, da poche ore, dall’Ance e dalle organizzazioni sindacali.
Hanno firmato l’intesa il Presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante con il presidente della Cassa Edile Cosentina Santo Alessio, il presidente del CPT ed Ente Scuola Gianfranco Sposato, il Direttore Rosario Branda, il Responsabile delle relazioni sindacali Pierpaolo Mottola e, per le organizzazioni sindacali, Simone Celebre, segretario della Fillea Cgil Cosenza, il segretario Giuseppe De Lorenzo con Antonio di Franco e Luigi Veraldi della Fillea Cgil Sibari-Pollino, il segretario Mauro Venulejo per la FFilca Cisl e Bruno Marte, segretario Feneal UilL.
Il nuovo Contratto prevede azioni specifiche tese a garantire la formazione continua dei lavoratori del comparto ed una rinnovata gamma di servizi dedicati alle aziende che aderiscono al sistema della bilateralità che fa capo ad Ance Cosenza ed alle Organizzazioni Sindacali firmatarie del contratto, tramite le strutture della Cassa Edile e dell’Ente Scuola Edile/CPT, per favorire una crescita delle aziende stesse anche garantendo dinamiche di significativo contenimento dei costi per aumentare la competitività delle stesse.
Il CCPL, inoltre, punta al rafforzamento di tutte quelle azioni sinergiche con le istituzioni territoriali per implementare il rapporto tra soggetti pubblici e privati, per contrastare fenomeni di concorrenza sleale anche attraverso la costituzione di un osservatorio permanente del comparto dell’edilizia sul territorio.
Si è provveduto, inoltre, per la prima volta a livello nazionale, ad introdurre il principio della contrattazione d’anticipo per tutte le opere pubbliche di valore pari o superiore ai 5 milioni di euro, così da mettere a disposizione di aziende e lavoratori supporti idonei, attraverso strumenti e meccanismi normativi che consentono di garantire maggiori tutele, incremento della sicurezza sul lavoro e adeguamento dell’organizzazione del lavoro rispetto alle rinnovate esigenze produttive delle imprese.
Inoltre, nel rispetto delle dinamiche del settore, si sono aggiornati gli aspetti economici, anche attraverso le forme di premialità previste, come l’Elemento Variabile della Retribuzione ed una serie di istituti e indennità contrattuali a favore dei lavoratori.
"Il rinnovo di un contratto di lavoro - hanno sottolineato il presidente Perciaccante ed i segretari Celebre, De Lorenzo, Marte e Venulejo - è sempre un elemento estremamente positivo perché sottolinea dinamismo, capacità di innovare, attenzione costante verso i diritti dei lavoratori e le esigenze produttive delle imprese. Questa firma si carica di particolare significato perché coincide con la delibera CIPE che rende disponibili per la Calabria risorse importanti, circa 800milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture strategiche per il territorio capaci di ammodernare lo stesso aumentandone attrattività e competitività a vantaggio dell'intero sistema produttivo regionale”.
“A ciò occorre aggiungere – hanno concluso i firmatari del Contratto - l'importante ricaduta occupazionale che da ciò deriverà per il settore delle costruzioni e per tutto l'indotto che lo stesso è in grado di mobilitare. Adesso occorrerà fare presto e bene, garantendo procedure snelle e trasparenti con un presidio efficace su tutti gli aspetti legati alla legalità ed al rispetto delle regole della libera concorrenza”.