Nell’auto 660 chili di rame rubato, arrestati quattro magrebini

Reggio Calabria Cronaca

Quattro persone, tutte di origine magrebina, sono stata arrestate stamani per furto aggravato di cavi di rame. Il gruppo è stato sorpreso dai carabinieri di Villa San Giovanni, coordinati dal comandante interinale della Compagnia, Alessandro Cantarella, in Via Marinai d’Italia, nei pressi degli imbarcaderi della società di navigazione “Caronte & Tourist”.

I quattro erano a bordo di una Renault Scenic che ha insospettito i militari perché appariva a vista troppo appesantita dal carico. I carabinieri hanno così deciso di tenerli d’occhio e hanno visto poco dopo due dei magrebini scendere dall’auto dirigersi all’imbarco, probabilmente con lo scopo di fare da “apri-pista” e controllare se vi fosse qualcuno delle forze dell’ordine. Gli altri due, invece, erano rimasti nella vettura aspettando il segnale per imbarcare il mezzo che, appena avvicinatosi al traghetto è stato però fermato così come sono stati bloccati anche i due a piedi che nel frattempo avevano tentato di allontanarsi.

Perquisita l’auto, così, la scoperta: all’interno vi erano duecentoventi matasse di rame bianco stagnato, di elevato valore economico, per un peso complessivo di circa 660 chili. Materiale che si è poi accertato essere stato rubato, durante la notte, in un immobile sul lungomare di Pellaro adibito a ex mercato ortofrutticolo e di proprietà di una società di Milano.

La refurtiva e l’autovettura sono state sequestrate mentre i quattro, un 23enne, un 41enne, un 43enne e un 29, tutti illegalmente in Italia perché senza permesso di soggiorno, sono stati portati nella Casa Circondariale di Arghillà, in attesa del rito per direttissima.