Nicolò Fabi canta per la solidarietà, appuntamento al Rendano
In 12 anni di attività in campo scientifico (con l’annuale convegno su tematiche oncologiche) ed artistico (con l’organizzazione e la promozione di concerti, spettacoli teatrali e mostre), la Fondazione Lilli ha offerto un aiuto concreto alla ricerca sul cancro, destinando più di 140.000 euro alla causa medica.
Con questi fondi, elargiti a ricercatori calabresi in ambito oncologico attraverso numerose borse di studio, la Fondazione ha fornito un prezioso contributo allo sviluppo di attività di ricerca su scala regionale e nazionale, che hanno poi dato origine alla redazione di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali. La Fondazione Lilli ha poi affiancato e sostenuto numerose realtà attive nell’ambito del Volontariato e della Cooperazione.
Associazioni come la Terra di Piero, Mosi Cicala, Officine Babilonia, Mo.C.I., Associazione Atena, sono solo alcune delle realtà alle quali la Fondazione ha destinato fondi per un totale di 20.000 euro.
Le attività in ambito artistico, concentrate nell’organizzazione di numerosi concerti di fama internazionale e recentemente nella mostra fotografica “Solidafrica”, sull’esperienza di volontariato in Kenya in collaborazione con il Mo.C.I., rappresentano la voce più importante del bilancio della ONLUS (in mostra dal 27 dicembre presso le sale del Mo.Ci. a Cosenza).
Al netto delle spese, tutto il ricavato delle iniziative è stato devoluto alla ricerca. Nelle precedenti edizioni del “Concerto per Lilli”, la Fondazione ha ospitato artisti del calibro di Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, Samuele Bersani, Alex Britti, Gino Paoli, Pino Daniele, Roberto Vecchioni, Fiorella Mannoia, Vinicio Capossela, Brunori Sas. E ancora: il trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, il concerto sold-out di Malika Ayane e, per finire, la voce limpida e potente di Chiara Civello. Un firmamento di grandissimi artisti per musica di qualità, in cui non mancano di risplendere le stelle di Peppe Voltarelli e Otello Profazio, vincitori del Premio Tenco 2016.
Nel solco della tradizione del concerto estivo, in una sorta di “Concerto di Capodanno” organizzato nel magnifico Teatro Rendano di Cosenza, la Fondazione ospiterà il prossimo 28 dicembre Niccolò Fabi, uno dei nomi più illustri della scena musicale italiana, anch’egli insignito della prestigiosa “Targa Tenco”. Cantautore, produttore e polistrumentista di fama, l’artista romano ha continuato negli anni a lavorare sul delicato equilibrio esistente tra parole e musica, dedicando una cura maniacale ai testi, forte del suo background da filologo puro. Le parole sono importanti, insomma.
Fabi ci tiene a distinguere le cose private dagli affari suoi: “Sono due cose diverse, in realtà: le cose private e gli affari miei. Io non parlo mai degli affari miei, mentre invece è giusto dire che racconto cose che sono private. Rispetto agli altri cantanti, direi che la differenza è che uso un linguaggio estremamente intimo, anche quando parlo di cose che non sono private… non è l’atmosfera ad essere privata, ma il linguaggio.”
Geniale e poliedrico, Niccolò Fabi è docente all’interno della scuola “Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini”. È anche autore, insieme al geologo Mario Tozzi, dello spettacolo “Musica Sostenibile”, indirizzato alla comprensione e alla divulgazione di importanti tematiche ambientali. Alla Fondazione Lilli lo lega il filo rosso dell’impegno nel sociale, con la continua collaborazione con l’ONG padovana Medici con l’Africa CUAMM, con l’appuntamento annuale a Casale sul Treja, in occasione del compleanno di Lulù, sua figlia, scomparsa nel 2010 per una forma acuta di meningite. Questo evento di raccolta fondi, “Parole di Lulù”, si è trasformato in un appuntamento fisso per ricordare, celebrare, suonare, costruire.