San Roberto, è qui la festa con la Notte delle Lanterne e il Presepe Vivente
Centinaia di occhi sognanti al cielo, emozionati, incantati. E’ finita così la serata di Santo Stefano a San Roberto. Con la gioia silenziosa e vibrante delle lanterne volanti, lanciate dal Parco Comunale per far partire dalla comunità del piccolo paese del reggino un bellissimo messaggio universale di pace e fratellanza.
Poco dopo la mezzanotte, centinaia di persone, un’intera comunità, raccolte per alcuni minuti di grande profondità. "Per la seconda volta - si legge in una nota del comune di San Roberto - dopo il successo dello scorso anno, tantissime luci di pace hanno colorato il cielo sopra San Roberto. Perché sono tante le cose a cui bisogna pensare, in un momento in cui nella nostra mente lasciamo spazio solo alle nostre speranze. Pensieri di pace; pensieri di vicinanza a qualcuno lontano, o a qualcuno che ci ha lasciati; desideri inespressi che le fiamme che accese ci danno il coraggio di rianimare; pensieri di gratitudine, per quello che abbiamo e che ci rende lieti di vivere, e pensieri per chi è meno fortunato: per chi soffre, per chi vive la guerra, per chi ha perso tutto, per chi ha l’aridità nel cuore, per chi non ha nessuno. Queste persone hanno noi. Noi che per qualche minuto abbiamo il coraggio di sperare in un mondo migliore. Noi, che osiamo immaginare che si sentiranno meno soli”.
“Sentiamo che questo Natale – è stato detto nel messaggio pronunciato prima del lancio – viene per ricordarci di non arrenderci al presente. A sussurrare all’orecchio di ciascuno che il presente non ci basta. Vorremmo piuttosto trasformarlo nell’oltre. In un orizzonte che desideriamo, intravediamo e vogliamo avvicinare, per aiutare coloro che subiscono le guerre. In un mondo dove quarantaduemila persone al giorno si mettono in cammino per fuggire dalla morte e dalla disperazione. Il loro dolore, la loro angoscia, sono, in qualche modo, anche i nostri perché li sentiamo vicini, sentiamo le loro grida di aiuto, vogliamo fare qualcosa, reagire, rispondere, proteggere”.
“Lo facciamo noi – si legge ancora - che mentre tutto si sussegue, si complica, chiudiamo gli occhi sul mondo, chiudiamo gli occhi sul futuro perché continua a sorprenderci e ci inquieta”. Non c’è nessun domani nella guerra e la violenza delle armi distrugge la gioia della vita. Noi non abbiamo armi. Ma vogliamo un futuro da vivere tutti insieme”.
Prima della Notte delle Lanterne ad animare la serata ci aveva pensato la Tombolata, che ogni anno matura un successo sempre più grande. Nello stracolmo Salone Parrocchiale tanto divertimento, e tantissimi e ricchi premi. Smartphones, Tv a led, un drone, fine settimana in centri benessere, tra quelli più desiderati. E grossissime risate grazie all’intrattenimento curato da Peppe Scarfone e dal duo comico Aldo al Quadrato (Aldo Zumbo e Aldo Di Giuseppe) che hanno coinvolto il pubblico e fatto divertire, con scenette e musiche esilaranti, grandi e piccini.
Prima ancora, nel pomeriggio, il paese si è trasformato nel luogo della Natività, con la prima delle tre rappresentazioni del Presepe Vivente, diventato da anni fiore all’occhiello della comunità.
Una bella vetrina per il paesino della che già vanta ogni anno, grazie alla sua rievocazione storica della Natività, un flusso importante di visitatori provenienti da tutta la provincia e oltre. Una delle mete d’obbligo per tutti gli amanti del Natale che possono, inoltre, godere dello spettacolo mentre si gustano una serie di prodotti identitari che vengono realizzati dal vivo, accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Un percorso nuovo ed originale, tra fede e cultura locale, con l’aggiunta di nuove postazioni e nuovi mestieri, tra animali e ambiente naturali mozzafiato. Ogni particolare è stato curato con grande attenzione: tra tutti la scelta dei costumi tradizionali. Ma anche l’allestimento interno dei magazzini: qui vengono usati strumenti tradizionali, messi a disposizione dagli abitanti del paese, ricostruiti in maniera fedele.
La natività, posta in cima, sotto una parete naturale, in uno scenario da favola che ha incantato tutti i visitatori. Da non perdere dunque i prossimi due appuntamenti: Domenica 1 Gennaio dalle ore 17; Venerdì 6 Gennaio dalle ore 17.