Sette anni fa la rivolta di Rosarno, l’impegno di Coldiretti

Reggio Calabria Attualità

Innalzamento della percentuale di succo nelle bibite dal 12 al 20% come previsto dalla normativa, indicazione di origine del succo sulle bibite come ormai avviene per altri prodotti, contratti di filiera in particolare con le multinazionali delle bibite, risorse Patto per la Calabria e PSR, progetto concreto di accoglienza diffusa”. Si traduce in questi punti l’impegno della Coldiretti Calabria dopo i fatti di Rosarno. Sette anni fa nella cittadina della piana si è registrata una rivolta dei migranti, impegnati nei campi per pochi euro.

Per rendere la situazione più agevole Coldiretti chiede inoltre al ministro degli Interni Marco Minniti un impegno concreto per avviare un percorso di legalità. Come Coldiretti, prosegue la nota, “continuiamo e non arrenderci, il disagio sociale, continua a toccare i lavoratori extra-comunitari ma anche i produttori agricoli che vedono sottopagato il loro lavoro poiché con meno di 15 centesimi la filiera non è remunerativa. Una filiera quella agrumicola da industria nella Piana di Rosarno - Gioia Tauro, sulla quale va assolutamente ripresa l’iniziativa – chiede Molinaro - Rosarno è una bandiera simbolo di riscatto di una delle zone più importanti e significative dell’agroalimentare calabrese e il Ministro Minniti, per l’autorevolezza del suo ruolo, può offrire un contributo determinante per dare una risposta economica al comparto agrumicolo”.