Adeguamento scuola “Mazzini“, Concolino: a quando la fine dei lavori?

Catanzaro Attualità

"I lavori della scuola Mazzini come quelli dello stadio Ceravolo? Sempre più vicina la data promessa di fine lavori di marzo 2017. Dirigenti scolastici, genitori e cittadini vengano tenuti al corrente sull’effettiva data di consegna della scuola. Concreto il rischio di minare la programmazione didattica dell’Istituto Comprensivo”.

Lo afferma Domenico Concolino, consigliere comunale di Catanzaro anticipando di aver presentato una richiesta formale al presidente della commissione Lavori Pubblici (con nota del 16 dicembre scorso) al fine di avviare l’iter di verifica dell’andamento dei lavori di riqualificazione sismica dell’edificio che ospita la scuola nel cuore del centro storico cittadino.

“Se da un lato il sindaco Abramo si è sempre mostrato sicuro sulla data di consegna della scuola, indicando a più riprese, anche in manifestazioni pubbliche, il termine di Marzo 2017 dall’altro – sostiene Concolino - si eleva sempre più forte la preoccupazione da parte di addetti ai lavori, genitori e cittadini tutti che percepiscono un realistico stallo nella realizzazione dei lavori. Sembra quasi poter realizzarsi un parallelismo con i lavori dello stadio “Nicola Ceravolo”, dato per ultimato oramai da qualche mese salvo poi esser smentiti da sopralluoghi, anche non troppo dettagliati, dai quali emergerebbero notevoli incongruenze tra il dire ed il fare del primo cittadino”.

“E se per lo Stadio “N. Ceravolo” non sono bastati ben 5 milioni di euro originariamente previsti, ai quali si sono aggiunte ulteriori somme di danaro, sia sotto forma di approvazione di debito fuori bilancio, da parte del civico consesso – aggiunge il consigliere - sia attraverso nuove procedure di gara per lavori complementari effettivamente necessari nonostante le smentite ufficiali, per ciò che riguarda la scuola “Mazzini” un ritardo del genere rischia di mettere seriamente a repentaglio il finanziamento ottenuto all’uopo. E se, per la kafkiana vicenda dell’impianto sportivo, l’Uesse in primis si è vista pregiudicare una certa programmazione che sta alla base del virtuosismo sportivo delle moderne società calcistiche (basti pensare all’impossibilità di varare la campagna abbonamenti per come programmata, o all’opportunità persa del Ranieri–day) anche per quanto riguarda la scuola “Mazzini” si rischia di minare la programmazione didattica dell’Istituto Comprensivo che ad oggi non può garantire ai genitori che volessero iscrivere i propri figli entro il 06 febbraio p.v. l’effettivo avvio dell’attività didattica nella agognata sede del centro storico”.

Per Concolino, insomma, “anche alla luce di riunioni tecniche susseguitesi negli ultimi giorni, appare opportuno capire quali siano gli eventuali elementi ostativi al completamento dell’opera il cui importo complessivo previsto è di 2 milioni 440mila euro. O, forse, lo sbandierare ai quattro venti il varo degli ormai famigerati 80 cantieri in città, non ha come fine ultimo il completamento dei lavori, ma la sola posa della prima pietra".