Reggio. Inclusione sociale, 5 milioni per il sostegno alle famiglie disagiate
Il Comune di Reggio Calabria partecipa al Pon Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014/2020 con un progetto per il sostegno all’inclusione attiva sul territorio che prevede un investimento di 5 milioni di euro per il rafforzamento della rete di assistenza sociale comunale.
La proposta è stata deliberata nei giorni scorsi dalla Giunta Comunale che ha approvato lo schema progettuale indicando la realizzazione di una serie di obiettivi utili alla partecipazione al bando.
Tra questi la creazione della partnership tra i diversi attori del territorio che operano nell’ambito del contrasto alla povertà e potenziamento delle équipe multidisciplinari, che svolgeranno le funzioni di progettazione, valutazione e monitoraggio dell’intervento integrato; un protocollo d’intesa con il Centro per l’Impiego per l’attivazione di politiche attive del lavoro; il potenziamento della dotazione strumentale informatica e servizi ICT, per le fasi di monitoraggio del progetto e la creazione di un portale gestionale e di una piattaforma interattiva; l’attivazione di percorsi di orientamento, consulenza e informazione dei beneficiari con un’attenzione particolare al supporto all’occupazione femminile; attività di percorsi di formazione per l’acquisizione e il rafforzamento delle competenze socio - razionali, informatiche e linguistiche o tecnico professionali, nonché l’avvio di percorsi di tirocinio formativo per adulti ed extracurricolare per adolescenti, nonché finanziamenti al microcredito, per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro; potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare per minori e dei centri di aggregazione per adolescenti finalizzati a favorire l’inclusione sociale; attività di supporto ai nuclei familiari in situazione di disagio sociale, culturale ed economico.
Il progetto è rivolto alle famiglie disagiate della città per un investimento di 5 milioni che andrà a rinforzare la rete di protezione sociale per un totale di ben 500 nuclei familiari, con reddito basso o pari a zero, destinatari di assistenza. Consentirà all’Amministrazione di aumentare il numero dei poli sociali presenti sul territorio municipale, dotando la macchina dei servizi di 24 nuove unità di assistenti sociali che rappresenteranno un supporto ai nuclei familiari disagiati.
Per gli adulti sono previsti percorsi di formazione e inserimento lavorativo, nonché la possibilità di accesso al microcredito per la creazione di piccole imprese; per i ragazzi invece la presenza di 20 nuovi assistenti educativi domiciliari che seguiranno gli studenti nei percorsi di apprendimento extrascolastici.
"Si tratta di un intervento molto importante per il nostro territorio - ha spiegato il Sindaco Giuseppe Falcomatà - la partecipazione al bando ci offre la possibilità di implementare i servizi sociali comunali, rafforzando l’assistenza alle famiglie disagiate, attraverso azioni che ci permettono di dare occasioni di formazione e di inserimento o reinserimento occupazionale".
"Il progetto che abbiamo proposto - ha aggiunto l’Assessore Lucia Nucera - rappresenta un impulso importante alla rete dei servizi sociali comunali. Se approvato dal Ministero il nuovo schema progettuale ci consentirà di intervenire in maniera più incisiva a sostegno di ben 500 famiglie".