Polemica sui locali del Provveditorato, Costa: “Si sprecano parole, questione affrontata”
“Dispiace constatare che l’ubicazione della sede regionale del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria sia diventata occasione per alimentare una inutile polemica campanilistica che porta al solo risultato di distrarre la politica dai reali problemi della gente. Si sprecano parole e tempo su una questione che è stata ampiamente affrontata, le cui argomentate spiegazioni vengono artatamente ignorate”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd al Comune di Catanzaro, Lorenzo Costa.
“La disponibilità a considerare la richiesta di concessione di locali idonei all’ubicazione del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria – e sottolineiamo ancora ‘richiesta a considerare’ - è stata sollecitata alla Provincia di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, dal Ministero della Giustizia con una richiesta ufficiale che ha dato avvio alla dovuta collaborazione istituzionale al fine di definire le trattative aperte per la localizzazione di questa importante struttura regionale – afferma ancora Costa -. La richiesta di locali idonei, quindi, è pervenuta alla Provincia di Catanzaro dal Ministero tra l’altro dopo la richiesta avanzata al Comune di Catanzaro che ha individuato locali idonei ma insufficienti ad ospitare gli uffici regionali dell’Amministrazione penitenziaria. A tal fine, la richiesta di locali è stata avanzata anche alla Provincia, proprietaria dei locali attigui a quelli messi a disposizione del Comune. La Provincia di Catanzaro – ribadiamo ancora una volta – ha solo risposto alle richieste del Ministero della Giustizia ed eventuali rimostranze dovrebbero essere girate a quegli uffici invece che continuare ad indirizzarle al presidente Bruno, responsabile solo di aver risposto ad una sollecitazione specifica e sulla base della dovuta cortesia istituzionale. Tra l’altro, per quale motivo continuare ad insistere su questa sterile polemica campanilistica quando la mancata ubicazione della sede del Provveditorato a Catanzaro non tornerebbe utile a Lamezia ma a qualsiasi altra città del meridione? Sanno gli amici e colleghi del Pd lametino che esiste una legge del ministero della Giustizia che stabilisce per legge l’ubicazione dei locali della sede del provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria nel Capoluogo di regione, che ad oggi risulta essere ancora Catanzaro? Ebbene sì, si tratta della Legge numero 395 del 15 dicembre 1990 relativa all’Ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria che proprio all’articolo 32 stabilisce l’Istituzione dei provveditorati regionali dell'Amministrazione penitenziaria indicando la tabella con tutte le sedi regionali per tutto il Paese, individuando Catanzaro come sede della Calabria”.
“Quindi, basta con questa dolosa incomprensione di comunicazioni istituzionali che si preferisce ignorare piuttosto che capire: è il Ministero della Giustizia che chiede locali idonei per il Provveditorato regionale della Polizia Penitenziaria, la Provincia – conclude Costa - risponde ad una specifica richiesta. Così è se vi pare, direbbe Pirandello. Chi non vuole capire questo e si appiglia a questioni inesistenti lo fa in maniera strumentale e inutile per la collettività e i territori. Quello che ci sorprende di più è che a sostenere tutto questo dibattito polemico sia proprio il sindaco di Lamezia che da uomo di legge dovrebbe ben sapere di cosa parliamo”.