Longobucco, 200 disoccupati occupano il Comune: “Oliverio ci ascolti”
Un gruppo di duecento disoccupati ha manifestato stamani per le strade di Longobucco chiedendo un incontro con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
I manifestanti, che hanno occupato ad oltranza la sala consiliare del municipio, vogliono coinvolgere nella protesta anche i disoccupati dei vicini comuni di Bocchigliero e Campana.
Sul fatto è intervenuto il sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, che ha inviato una lettera al governatore ed al prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, chiedendo che la Regione si faccia promotore e carico, anche verso il Governo Nazionale, “di una politica duratura e di interventi legislativi immediati che – ha detto - possano far fronte alla grave crisi economica ed occupazionale che investe la Regione”.
“Ritengo – si legge nella lettera – di dover esprimere la preoccupazione che queste manifestazioni possano assumere caratteri più accentuati ed energici, data l’esasperazione che incomincia ad affiorare nell’intera popolazione e, quindi, sollecitare un incontro urgente finalizzato ad individuare misure concrete per accogliere le richieste dei manifestanti e dei sindacati ed alleviare il dramma della disoccupazione”.
“I senza lavoro longobucchesi – va avanti il Sindaco – vogliono denunciare la grave situazione economica che ormai da diversi anni attanaglia i giovani e le famiglie del territorio, costringendoli a vivere in condizioni precarie, senza alcun reddito e senza alcuna prospettiva di una occupazione stabile che possa garantire un’esistenza dignitosa ed adeguata alle esigenze attuali”.
“La situazione, in effetti, nella zona della Sila Greca sta diventando ogni giorno sempre meno sostenibile e le tensioni sociali incominciano a manifestarsi sempre di più numerose e complesse; ne è prova – conclude Stasi – la concomitanza delle manifestazioni di protesta in atto anche nei paesi vicini di Bocchigliero e Campana”