Paola, nessuna sanzione per sforamento patto stabilità 2012
Mancato rispetto del patto di stabilità 2012, il Comune di Paola incassa un nuovo risultato: non saranno applicate sanzioni. Oltre un milione di euro, è questo il risparmio che ne deriverà. Risanamento finanziario, maggiore liquidità per le casse comunali a beneficio di migliori servizi per la Città. È quanto fa sapere il sindaco Basilio Ferrari esprimendo soddisfazione per l’esito del ricorso sull’inapplicabilità della sanzione presentato, personalmente, nei mesi scorsi, presso il Ministero dell’Interno.
Le sanzioni al mancato rispetto del patto si stabilità nel 2012 o negli esercizi precedenti – si legge nella comunicazione ministeriale - non trovano applicazione nei confronti degli enti locali per i quali la dichiarazione di dissesto finanziario sia intervenuta nell’esercizio 2012 e la violazione del patto di stabilità interno sia stata accertata successivamente ala data del 31 dicembre 2013. Il mancato rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2012 è stato accertato nel 2016.
“È di oltre un milione di euro – aggiunge il primo cittadino – il risparmio, che facendo valere le nostre ragioni, abbiamo consentito di ottenere, a beneficio delle casse comunali e di conseguenza dei servizi da erogare alla comunità. Abbiamo evitato una nuova sanzione che sarebbe derivata dall’ennesimo mancato rispetto del patto di stabilità. L’ennesima negativa eredità lasciata dalla passata e fallimentare amministrazione comunale”.
Dal 2010 al 2012, infatti, è stato sforato il patto di stabilità facendo perdere al comune diverse risorse finanziarie in termini di trasferimenti statali oltre che per pagamento di sanzioni. A questi si aggiungono i 27 milioni di euro di debiti verificati dalla Commissione di Liquidazione e contenuti nel dissesto finanziario accertato dalla Corte dei Conti e dallo stesso Ministero dell’Interno.
“Al contrario, rispettando per quattro anni il patto di stabilità, questa Amministrazione Comunale – aggiunge Ferrari - ha tenuto in equilibrio i conti evitando sanzioni ed ottenendo più risorse finanziarie da investire in beni e servizi. Non avremmo parlato di risultati positivi se fossimo partiti da una situazione di normalità. Questo insegna che quando si amministra rispettando le regole finanziarie, non si tratta soltanto di ottemperare a norme di contabilità ma ad ottenere benefici per la comunità amministrata”.