A Cosenza convegno su tumori, prevenzione e patologie correlate
Si terrà a Cosenza, oggi e domani, l’appuntamento annuale con il convegno scientifico organizzato dalla Fondazione Lilli Funaro, quest’anno giunto alla sua tredicesima edizione.
La manifestazione, il cui tema sarà “Tumori, prevenzione e patologie correlate”, si svolgerà presso l’hotel Royal di Cosenza e, come nelle precedenti edizioni, prevede,oltre che la presenza di molteplici operatori del settore anche l’intervento di numerose personalità del mondo scientifico calabrese e nazionale, quali i proff. Giovanni Gasbarrini (Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma), il prof. Angelo Capristo (Seconda Univerità di Napoli), la prof.ssa Francesca Rossi(Seconda Univerità di Napoli) e il prof. Giulio Maira (Istituto Clinico Humanitas di Milano).
La riflessione teologica sarà tenuta Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e da Rosario Chiriano.
Lo scenario della lotta contro il cancro si è radicalmente modificato nel corso degli ultimi decenni e sta andando adesso incontro ad una ulteriore rivoluzione, tanta da configurare un nuovo modello di approccio alla terapia attiva ed alle variazioni anche individuali e sociali che questo nuovo modello può comportare. Non è oggi possibile parlare di oncologia senza prendere in considerazione i nuovi fattori che rendono diverso il destino e le aspettative dei pazienti affetti da neoplasia. E’ questa la prospettiva che il corso si propone di esaminare nella consueta duplice ottica di formazione ed informazione, con un occhio privilegiato alla realtà del territorio regionale.
L’elemento fondamentale di questo nuovo approccio è certamente rappresentato dalla sempre più ampia disponibilità delle terapie biologiche, rese possibili dalla sempre più approfondita conoscenza della biologia e della genetica della malattia cancro nelle sue diverse connotazioni cliniche. Ricerca di base in biologia molecolare e nello studio della genetica delle neoplasia rappresentano l’orizzonte attuale della ricerca traslazionale, unendo laboratorio e clinica in un cammino da portare avanti in stretta collaborazione. Da qui la crescente necessità anche di costruire un linguaggio nuovo, comune al ricercatore di base ed al clinico, nel quale la ricerca trova giustificazione nell’applicazione clinica e questa diventa la base di conoscenze necessarie per ulteriori approfondimenti e nuove frontiere di ricerca.
Il Convegno Scientifico della Fondazione Lilli si pone, quindi, quale strumento di informazione su quelle che sono le tematiche inerenti le conoscenze sulle neoplasie maligne, spesso associate ad una varietà di sindromi paraneoplastiche reumatologiche, caratterizzate da una serie di segni e/o sintomi in organi lontani dal tumore e non dovuti ad una metastasi. Le neoplasie primitive in cui più frequentemente compaiono tali sindromi sono quelle a carico del polmone, dell’apparato gastro-intestinale, dell’ovaio, della tiroide e della mammella. Altre volte invece vi può essere un coinvolgimento diretto di ossa, articolazioni e muscoli per invasione da contiguità o per metastasi.
Particolare attenzione anche quest’anno sarà data agli studi e agli obiettivi di ricerca delle strutture universitarie del territorio, da sempre impegnate in un lavoro costante e attento in oncologia, alle quali la Fondazione fornisce, per quanto possibile, il proprio contributo in termini di sensibilizzazione, di supporto economico e visibilità. Accanto alla presentazione dei risultati ottenuti grazie anche ai fondi erogati dalla Fondazione, i giovani ricercatori avranno modo di presentare quanto si sta studiando nei diversi settori della ricerca di base ed in quella transazionale, in modo da rendere sempre più chiaro il nesso inscindibile fra laboratorio e clinica, tra ricerca di base ed innovazione terapeutica.
La consegna delle tre borse di studio, frutto dei proventi derivanti dal 5per mille e dai Concerti Per Lilli, che la Fondazione devolverà a giovani ricercatori calabresi si terrà nel mese di aprile, durante la prima edizione de “La giornata per la vita”.
L’Obiettivo della Fondazione, che si pone come esempio positivo nel ricordo di una giovane, Lilli, che da tredici anni ci guarda dal Cielo, è da sempre quello di stimolare e sensibilizzare soprattutto i giovani dei quali si sollecita l’impegno nello studio e nella partecipazione, recuperandone la fiducia anche attraverso il sostegno economico e le borse di studio assegnate costantemente all’insegna del merito e della capacità professionale.