Centro storico Cirò, demolita ultima casa adiacente castello
Sono partiti questa mattina gli interventi finalizzati a precludere l’accesso e l’ingresso indiscriminato a diversi stabili privati, dismessi e abbandonati nel centro storico di Cirò. Contrastare e prevenire degrado ed abbandono urbano, tutelare salute e sicurezza pubblica, ripristinare decoro e fruibilità normali degli spazi pubblici e, in ultima analisi, contribuire a rilanciare l’immagine del borgo storico come destinazione turistica, sostenibile, appetibile ed accogliente 365 giorni l’anno.
A darne notizia è il vicesindaco Francesco Paletta, informando altresì che nei giorni scorsi sono partiti anche i lavori di demolizione di un ulteriore fabbricato adiacente il Castello Carafa e che consentiranno, una volta abbattuta quest’ultimo immobile, di valorizzare la Torre Pentagonale e, quindi, il lato nord ovest dell’imponente ed affascinante struttura realizzata alla fine del XV secolo.
“Si avvia a completamento – spiega – quel percorso di riqualificazione complessiva del borgo progettata e messa in atto dall’Esecutivo Caruso attraverso l’abbattimento di case parzialmente abusive realizzate prima della seconda guerra mondiale. Il progetto, per un importo di 47 mila euro circa, è stato finanziato con i proventi derivanti dalle royalties annualità 2011”.
Gli interventi partiti oggi (giovedì 9 marzo), nell’ambito di un unico coerente disegno di rigenerazione e ri-fuzionalizzazione degli spazi pubblici del borgo antico, fanno seguito – va avanti il vicesindaco – a quanto disposto in un’ordinanza 2016 del Sindaco Mario Caruso finalizzata a governare le numerose situazioni di degrado conseguenti alla dimissione di fabbricati in condizione di grave incuria, destinati spesso a diventare habitat di devianza sociale e, pertanto, fonte di minaccia alla sicurezza, alla salute ed all’incolumità pubbliche.
Scaduti i termini per i privati intimati a provvedere, si è provveduto a comunicare alla Procura della Repubblica i dati dei proprietari inadempienti, per tutti gli effetti di natura penale derivanti dalla non ottemperanza al provvedimento amministrativo. Allo stesso tempo – conclude Paletta – l’Amministrazione Comunale, provvedendo a chiudere porte e finestre di diverse abitazioni fatiscenti, si sta sostituendo all’inerzia del privato per ripristinare la pavimentazione del manto stradale e pedonale di una parte consistente del centro storico, dalla zona a valle di Piazza Pugliese fino alle arterie principali del borgo. – Il progetto, finanziato con 17 mila euro derivanti dalle royalties annualità 2011, sta interessando circa 20 immobili.