Tra memoria e l’identità, così Ande racconta le donne
“La vita è come un fiume le cui acque hanno perso la sorgente e la foce e si smarriscono nel nulla. Allo stesso modo, l'esistenza non ha senso se non crea un ponte tra il passato e il futuro”. Lo ha ribadito con forza Marisa Fagà nel corso della presentazione del progetto “La memoria e l'identità delle donne: energie dell'oggi e del domani”, promosso dalla sezione di Catanzaro dell'Ande (Associazione nazionale donne elettrici). La significativa iniziativa è stata descritta nel corso di una conferenza stampa svoltasi all'interno del “Piccolo” del Teatro Politeama, grazie alla disponibilità del direttore generale della Fondazione, Aldo Costa.
“Noi donne – ha sottolineato Marisa Fagà, in qualità di presidente dell'Ande Catanzaro - abbiamo un compito importante: dobbiamo rivitalizzare il passato delle figure femminili. Sono tantissime le calabresi che hanno avuto uno straordinario percorso di vita ma molti, soprattutto le nuove generazioni, non conoscono le loro storie. Per questa ragione, vogliamo far rivivere le testimonianze che hanno lasciato perché siamo convinte che aiuteranno il difficile vivere della donna di oggi e alimenteranno la speranza nei giovani. Realizzeremo piccole ma indispensabili gocce di cultura, necessarie per spianare l'avanzare dei diritti delle donne e creare un antidoto contro la violenza e le sopraffazioni”.
Sono intervenute ed hanno spiegato in maniera più dettagliata il progetto: Elena Bova, Mirella Fabiani, Giusy Possidente, Maria Teresa Laurito, Matilde Restelli, Nina Merante, Roberta Porcelli, Rosa Spina, Maria Rosaria Celesta, Antonella Fiore, Carmen Audino. Presenti anche Maria Adele Teti (presidente della sezione di Catanzaro di Italia Nostra) e la scrittrice Marisa Provenzano. Ogni socia illustrerà un personaggio attraverso appuntamenti speciali nei quali verrà coinvolto il pubblico e, in particolare, gli studenti.
La prima straordinaria figura ad essere raccontata sarà Anna Maria Longo che nella sua vita ha portato avanti tantissime iniziative a difesa e sostegno delle donne. Successivamente, sarà il turno di Maria Donato Soluri: pedagogista, pioniera nella sua professione che ha sempre dato grande importanza alla comunicazione e, per prima, ha realizzato un programma radiofonico dedicato ai bambini. E poi, Giusy Verbaro, Giovanna De Nobili, Graziella Riga, Maria Grandinetti Mancuso, Maria Antonietta Ranieri, Rosa Cocco, Delia Santulli, Nina Tallarico Teti e tante altre ancora. Tanti volti, caratterizzati da un grande cuore e da una forte sensibilità, accomunati per aver lasciato un segno indelebile nella storia della Calabria.