Usb: “La Sacal svende Sacal Gh", e attacca i dirigenti

Catanzaro Infrastrutture

Meno di un anno fa, la Usb settore trasporto aereo ha messo in campo una serie di iniziative per difendere i lavoratori, denunciando il presunto smembramento della Sacal e avvertendo dipendenti, opinione pubblica, politici, istituzioni e le altre organizzazioni sindacali, che - a suo dire - “era in atto un piano per distruggere l’aeroporto di Lamezia Terme e portare un attacco mirato ai diritti e alle retribuzioni dei lavoratori. Non tutti i lavoratori, purtroppo ci hanno seguito, indotti in errore anche da chi aveva l’obbligo di tutelarli".

"Non ci voleva, però - sostiene ancora la Sigla - la sfera di cristallo per capire che questo sarebbe stato il risultato, per cui ci indigniamo fortemente, oltre che contro la dirigenza Sacal e una classe politica miope, anche contro quelle OO.SS. che, anziché svolgere il proprio ruolo di difesa dei lavoratori, sono stati “distratti” da altro e si sono resi complici di tutto ciò. Dopo le nostre perplessità e denunce di questi anni contro la politica dell’attuale management di Sacal, presentato in modo pomposo e trionfale 4 anni fa all’inizio del suo fallimentare percorso, ci troviamo oggi con lo smembramento di Sacal e con gli stipendi dei lavoratori a rischio, questo malgrado gli stessi si siano dichiarati disponibili a rinunciare al pagamento degli straordinari, accettando di tramutarli in banca ore, a fornire la massima disponibilità nelle turnazioni di lavoro ed a lavorare costantemente sotto organico con carichi di lavoro veramente oltre il limite”.

Per la Usv i dirigenti dell’azienda ed i sindacati “corresponsabili, non sono stati i soli colpevoli, ma sono stati coadiuvati dai politici che hanno avallato e sponsorizzato questo percorso, rassicurando tutti più volte e dichiarando che i dipendenti non avrebbero dovuto perdere nemmeno un centesimo… La realtà è ben diversa. Oggi ci troviamo a dover fronteggiare una vendita di tutta la Sacal GH, (e non si parla del 40%, bensì del 100%), a potenziali acquirenti, i cui requisiti sono rapidamente stati ribassati nei 3 bandi di vendita (...meglio dire svendita) emanati inutilmente nel corso dell’ultimo anno: altro che partner forte per aggredire il mercato handler. Nel frattempo – proseguono dal sindacato - mentre da un lato si attaccano le retribuzioni e i diritti dei lavoratori, dall’altro si elargiscono lauti compensi, benefit e indennità ad personam”.

L’Usb, dunque, chiede l’intervento immediato di tutte le forze politiche e delle istituzioni, “affinché - affermano - si fermi questa dirigenza, se ne verifichino responsabilità e si ponga fine a questo processo distruttivo che colpisce i lavoratori e le famiglie, in una terra come la Calabria che ha fame di lavoro e di legalità. La Usb Calabria Trasporto Aereo, come sempre, metterà in atto tutti gli strumenti necessari per tutelare i lavoratori e le loro famiglie".