Marcatori identitari, indagine su Rossano
Nella competizione sempre più forte tra i territori (a livello macro e poi a livello locale) basare il posizionamento di una destinazione puntando sui caratteri veramente distintivi è fondamentale per poter attuare con successo un percorso di questo tipo. Sarà ovviamente determinante poi interconnettere gli attrattori principali con le altre risorse e gli altri luoghi d'interesse cosi da avere un'offerta turistica allargata, ossia soddisfare quei turismi cosiddetti trasversali, le cui motivazioni di vacanza si innestano come valore aggiunto dell'esperienza turistica, senza esserne fattore distintivo e determinante, ma che completano ed arricchiscono la proposta di viaggio.
È quanto dichiara Tiziana Nicotera cultore della materia a Scienze Turistiche dell'Università della Calabria illustrando nel dettaglio, anche a nome di Sonia Ferrari, docente di marketing territoriale e marketing del turismo di Scienze Turistiche dell'Unical, il contributo concreto al progetto di comunicazione sociale, culturale e turistica avviato dal Comune di Rossano sui marcatori identitari: una ricerca qualitativa, che possa essere oggetto di eventuale pubblicazione scientifica anche a carattere internazionale, che indaghi sulla percezione del nuovo brand della Città di Rossano da parte soprattutto dei visitatori, nei luoghi in cui viene principalmente trasmessa l'identità del territorio, ovvero il Museo Diocesano che custodisce il Codex Purpureus, marcatore identitario principale riconosciuto nel 2015 dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. – Si tratta di una ricerca realizzata senza alcun impegno di spesa da parte del Comune di Rossano, come contributo volontario delle due esperte (Nicotera e Ferrari) ad un progetto che merita l'attenzione voluta nel segno dell'Unesco.
Rossano città del Codex, il progetto di comunicazione lanciato dagli assessorati alla cultura ed al turismo del Comune di Rossano, rispettivamente guidati da Serena Flotta e da Aldo Zagarese, è stato sposato a pieno dalla Nicotera nel corso dell’evento di presentazione dei marcatori identitari svoltosi nelle scorse settimane a Palazzo San Bernardino. È stato ritenuto corretto l'approccio strategico di marketing territoriale adottato dall’Amministrazione Comunale, con riferimento all'unicità degli elementi del patrimonio identitario, nonché alla comunicazione rivolta in primis alla comunità residente e poi all'esterno, ai fini di una efficace promozione turistica.
"Per costruire e rafforzare nel tempo l'identità e l'immagine del territorio da trasmettere all'esterno – continua l’esperta – si deve avviare una duplice attività di comunicazione: verso i cittadini, coinvolgendo soprattutto il mondo delle scuole e dei giovani; e verso i visit-attori. Molto spesso i progetti di marketing territoriale sono fallimentari proprio per la loro incapacità di comunicare un'identità riconoscibile, in cui si rispecchino innanzitutto i residenti, che, se sapientemente coinvolti, sono senza ombra di dubbio i migliori ambasciatori del messaggio legato al patrimonio identitario, in grado di trasmettere anche implicitamente i valori in esso contenuti".
"Ciò che mi auguro – aggiunge – per la Città di Rossano e per tutti i Comuni che hanno raccontato la loro esperienza in tema di marcatori identitari è che non ci sia ad un certo punto un confine così netto tra cittadini residenti e visitatori, che anche questi si sentano parte integrante del territorio in cui vivono un'esperienza memorabile, da ripetere e da consigliare alla propria rete sociale di familiari, amici e conoscenti. Un bene riconosciuto Patrimonio dell'Unesco – prosegue – è motivo di orgoglio e matura un senso di appartenenza al territorio indipendentemente dai confini amministrativi, perché esso ci impone il dovere di farlo conoscere al mondo e di preservarlo per le future generazioni. Da un lato – la Nicotera entra nel merito dell’indagine proposta per Rossano – abbiamo la rappresentazione del territorio da parte degli attori istituzionali, ossia l'identità che il territorio possiede o è in grado di esprimere; dall'altra abbiamo l'immagine turistica, ossia il come un luogo viene percepito dall’esterno. Saranno pertanto creati dei questionari ad hoc da somministrare presso il Museo, elaborati i risultati finali e illustrati poi in una conferenza stampa di presentazione.