Grande entusiasmo alla presentazione del libro “Gli Arcobaleni di Carlotta”
La pastiera di Napoli, il dolce degli dei ottenuto mescolando i doni consegnati loro dalla sirena Partenope; l’eroismo di Nicoletto che tramutato in Colapesce ancora oggi sostiene l’isola Sicilia; la storia del “Pan del Toni” di Milano; la stella che in Valle d’Aosta “mise su casa tra le rocce” per fare compagnia alla montagna alpina che si lamentava di non ospitare né fiori né alberi. Sono queste, alcune delle leggende lette davanti a curiosi e affascinati bambini che assieme ai loro genitori e alle loro maestre, sabato pomeriggio 18 marzo, a Reggio Calabria, si sono ritrovati per assistere alla presentazione ufficiale di un libro in versi scritto appositamente per loro.
Un volume, “Gli Arcobaleni di Carlotta”!” che l’autrice l’insegnante reggina Teresa Zaccuri, ha scritto anche per dimostrare che, nella scuola e nelle famiglie, esiste “un modo diverso per fare Storia e Geografia insieme, ma anche poesia, “musica”, metrica… “, “imparando ad imparare”. Pubblicato da “Tredici Editrice” di Oderzo in provincia di Treviso, efficacemente illustrato con i disegni di Andrea Meneghin, il volume contiene le leggende che connotano la nostra bella e buona Italia, una per ogni delle venti nostre regioni. Più una. “Il Ponte Arcobaleno”: una leggenda degli indiani d’America, che dà il senso al viaggio di Carlotta, una “invisibile cagnolina che, scodinzolando e saltellando su e giù per l’Italia, “racconta” in versi, luoghi e personaggi, tradizioni, costumi tipici della nostra penisola.
Il Ponte Arcobaleno è un luogo “poco prima del Paradiso” che “consola il cuore vuoto e triste di tutti quelli che han perso un “grande amico”, “ogni animaletto che in Terra era ormai morto”, ma che sul “Ponte torna a vivere”. Storie queste, che affascinano la fantasia ed i sentimenti dei bambini che sabato sera alla presentazione hanno posto tante domande alla maestra Teresa Zaccuri, docente della primaria di Santa Caterina dell’istituto comprensivo Falcomatà-Archi”, presentata nel’iniziativa culturale dalla collega Angelamaria Serrao, presenti diverse altre colleghe di scuola.
“Perché ami scrivere?; “perché scrivi in rima?; “perché tratti il mondo delle fiabe?”, sono state alcune domande rivolte dal pubblico di bambini alla scrittrice nella sala della CartoLibreria Borrello. Incontro culturale animato da Valentina Alfarano e Emanuele Modafferi, che sotto il nome de “Gli Evidenziatori” conducono a Reggio Calabria un progetto di promozione culturale condotto in forma innovativa, attraverso il quale adoperano i testi stampati, ma anche pagine web e multimediali, e navigano nel mondo dei social network. Teresa Zaccuri con “Gli Arcobaleni di Carlotta” aggiunge un’altra opera per ragazzi ad un lungo elenco di pubblicazioni per gli alunni di infanzia, elementari e medie, tra cui alcuni soggetti teatrali per le scuole. In particolare, di rilevante interesse, è una parodia del’Odissea scritta in lingua e in vernacolo, per avvicinare i più piccoli ad un‘opera ed a un mondo di luoghi e personaggi ricco di valori e insegnamenti.
Così è stato facile per Teresa Zaccuri spiegare che la leggenda affascina sempre i bambini perché segna “l’incontro tra il racconto fantastico e la realtà”. Che le rime “piacciono tanto perché sono musica e ritmo”; affascinano fanciulle e fanciulli e rende loro “stupiti” delle tante storie, valori, sentimenti, che apprendono “divertendosi”. Infine, una nota di velata nostalgia quando rivela che ha scritto il libro col pensiero alla sua cagnolina, Carlotta appunto, che “sa che è sempre presente con lei, come sanno le tante persone che amano gli animali, e hanno avuto per diverso tempo un cane per amico”.