Bonifica, la Uil Crotone sulle dichiarazioni di Pugliano
«La transazione tra Eni e Ministero dell’Ambiente - ha affermato l’Assessore Regionale all’Ambiente Franco Pugliano – non fermerà i lavori di bonifica, che sono già a buon punto e proseguiranno incessantemente per dare risposte importanti a tutto il territorio». E’ davvero straordinaria questa affermazione mentre è in preparazione la sottoscrizione di una transazione fra Ministero dell’Ambiente ed ENI che testualmente titola: “Protocollo d’intesa per la determinazione degli obiettivi di riparazione ai fini della sottoscrizione di atti transattivi in materia di danno ambientale con riguardo ai siti di interesse nazionale di Priolo Gargallo, Brindisi, Napoli orientale, Pieve Vergonte, Crotone, Cengio, Avenza, Mantova, Gela e Porto Torres”. Che per ENI dovrebbe tradursi in una sorta di risarcimento a forfet sui danni ambientali causati in vaste aree come Crotone, dove proprio per non farsi mancare niente ha pensato bene di distribuire le scorie industriale su venti siti, scuole e abitazioni civili, che sono al vaglio della magistratura. E che addirittura “i lavori di bonifica sono a già buon punto e proseguiranno incessantemente”; non conosco le abitudini cinematografiche del prode assessore ma mi chiedo quale film egli stia vedendo sulla vicenda bonifica. E’ noto che i lavori procedono ad un ritmo lento ed estenuante e che ENI tenta di insinuarsi nelle vicende giudiziarie: a La Spezia tentando di discreditare il dott. Angelo Maestri, un bravissimo giudice che ha svolto un’indagine rigorosa ed accurata su un terreno sfruttato, inquinato ed impestato da benzene da Agip-Petroli e che rischia di far pagare ad ENI un risarcimento danni di circa 100 milioni di euro; a Crotone con la richiesta di costituzione di parte civile nel processo sulle scorie industriali, fortunatamente respinta. Davvero imbarazzanti le affermazioni di Pullano, pronunciate nel corso dell’incontro sui problemi della sanità tenutosi a Crotone sabato 21 novembre.