Tutto pronto per l’allestimento del concerto di Di J-Ax & Fedez
Al via domani sera, dopo l’incontro di Basket tra Viola e Latina, i lavori di preparazione del Palacalafiore di Reggio per l’unica tappa in Calabria del super tour di J-Ax & Fedez di lunedì (3 aprile) alle 21. Sono ben dieci gli autoarticolati in arrivo con lo straordinario allestimento scenico che farà da cornice al primo tour insieme dei due big della musica italiana. Dopo l’uscita lo scorso gennaio del loro primo album scritto a quattro mani, “Comunisti col Rolex”, balzato ai primi posti di tutte le classifiche con numeri record e già disco di platino, altri record sono stati già scritti con il tour che si chiuderà il 6 maggio nella splendida cornice dell’Arena di Verona.
Per la tappa di Reggio Calabria sono stati già venduti circa tremilacinquecento biglietti e la vendita prosegue a gran ritmo in tutti i punti Ticketone. Spettacolare l’insieme di luci, immagini, effetti scenici e finanche pirotecnici, che faranno esplodere di energia, allegria ed entusiasmo anche la più grande struttura al chiuso calabrese, capace di ospitare oltre seimila spettatori. Una lunga pedana porterà J-Ax e Fedez in mezzo al pubblico, tra parterre e spalti, con alle spalle una piramide di schermi incastonati nel grande palcoscenico a due livelli. In scaletta ben ventinove brani, tra vecchi e nuovi successi.
La tappa calabrese fa parte di “Fatti di Musica 2017”, la rassegna del miglior live d’autore organizzata da Ruggero Pegna. “Questo concerto di J-Ax & Fedez – afferma il promoter - non ha nulla a che vedere con precedenti esibizioni. Questo è il loro primo tour insieme ed uno dei concerti più spettacolari mai prodotti in Italia! Un evento davvero imperdibile!”.
Una grande festa di musica, con un J-Ax vero animale da palcoscenico e uno scatenato Fedez che impugna la chitarra e si lancia persino sul pubblico all’interno di una enorme palla trasparente, rotolando sugli spettatori in lungo e in largo. Ecco alcune battute con i due artisti alla vigilia dell’evento.
Jax, il titolo dell’album ha un sapore sarcastico, quasi una provocazione. Come è stato scelto e perché?
“Alle provocazioni ricevute abbiamo deciso di rispondere con la stessa arma. Il titolo scelto ci sembrava perfetto per rappresentare ciò che volevamo dire con questo disco. Ci siamo costruiti quello che abbiamo con la nostra musica, in modo onesto. Gli haters ci danno contro per qualsiasi cosa facciamo, sapete che dico? Noi proseguiamo per la nostra strada e a riempire i palasport, voi continuate a dare aria alla bocca”.
In questo album ci sono numerose collaborazioni con altri artisti. Come è andata con la calabrese Loredana Bertè?
“Benissimo, sono felice di aver avuto tanti ospiti in questo album. Abbiamo chiesto a Loredana se voleva farne parte e ci ha risposto subito di sì. Ha una voce incredibile e siamo onorati di averla avuta con noi”.
Ci presenti il concerto in poche parole?
“È uno show e ci si diverte! Suoniamo con una band notevole e in scaletta ce n’è per tutti gusti con canzoni di “Comunisti col Rolex” e del repertorio mio e di Fede. Della scenografia del palco ne hanno già parlato in tanti, non voglio rovinare troppo la sorpresa!”.
Fedez, oltre ad essere un cantautore, lei è anche una star della comunicazione al tempo dei social. Quanto ciò influenza la sua vita?
“Sono io che decido di condividere con chi mi segue quello che faccio durante le mie giornate, mi viene naturale. Ormai non so più cosa sia la privacy, ma la colpa – anche se così non la chiamerei – non è dei social ma della notorietà derivata dalla musica e dalla tv”.
Sul web ha imperversato una forte polemica con altri artisti rap. Nella musica d’autore italiana è un episodio piuttosto insolito. E’ un nuovo modo di competere in un mondo complesso come quello della musica?
“In realtà è un fenomeno che si ripete spesso nell’immaginario hip hop. Può anche essere divertente o stimolante…però quella polemica per me è chiusa”.
Ad un certo punto del concerto vola sul pubblico dentro una palla. Una sua idea?
“Mi piaceva l’idea di scendere dal palco e rimbalzare da un punto all’altro del pubblico. Da dentro la palla si vede tutto da un’altra prospettiva e questo è l’aspetto che trovo più interessante”.